La corsa per ospitare la finale della Champions League 2026/27 è ufficialmente ripartita, con la UEFA impegnata nella selezione dello stadio che accoglierà l’evento più prestigioso del calcio europeo per club. Nelle scorse settimane, infatti, la candidatura dello stadio San Siro di Milano è stata scartata, a causa dell’impossibilità di garantire che i lavori di ristrutturazione del Giuseppe Meazza non interferiscano con l’organizzazione dell’evento.
Parallelamente, prende piede l’ipotesi di Roma come potenziale candidata per ospitare la finalissima del 2026/27. La capitale italiana, che già vanta il ricordo della storica finale del 2009, potrebbe candidarsi a ospitare nuovamente il grande evento, riportando così in Italia una delle partite più seguite al mondo.
Guardando all’attuale stagione, l’edizione della Champions League 2024-2025 è già entrata nel vivo. Le quotazioni Champions League indicano diverse squadre come candidate per la vittoria finale, con il Manchester City, in testa alle previsioni con 4.75. Seguono a ruota club storici come il Liverpool a 5.75, il Real Madrid campione in carica con 6.00, l’Arsenal a 7.50 e poi il tris di tedesche: Bayer Leverkusen a 9.00 e Bayern Monaco e Borussia Dortmund a 10.00.
Tornando alla scelta dello stadio per la finalissima del 2027, nei giorni scorsi la UEFA ha formalmente invitato le associazioni nazionali dei Paesi membri a presentare la propria candidatura per ospitare le finali della UEFA Champions League (UCLF) e della UEFA Women’s Champions League (UWCLF). Le federazioni che ospiteranno altre competizioni europee per club nella stessa annata non potranno partecipare al processo di selezione.
Quali sono i requisiti per lo stadio ospitante? Tra i criteri chiave stabiliti dalla UEFA per la scelta dello stadio che ospiterà la finale maschile della Champions League, vi è l’obbligo di avere una capienza minima di 70.000 posti, con una tolleranza del 10% rispetto a questo limite. Lo stadio dovrà inoltre essere di categoria 4, ovvero soddisfare i più alti standard in termini di sicurezza, comfort e infrastrutture. La superficie di gioco, infine, dovrà avere le misure regolamentari di 105 metri di lunghezza e 68 metri di larghezza e dovrà essere in erba naturale.
Considerando che era l’Italia con Milano a doverla ospitare, l’ipotesi di Roma come candidata per accogliere le due finaliste della Champions League 2026/27 prende sempre più corpo. Lo Stadio Olimpico della capitale italiana, con la sua capienza di oltre 70.000 posti e la sua storia calcistica, soddisferebbe appieno i requisiti richiesti dalla UEFA. Roma ha già dimostrato in passato di essere all’altezza di grandi eventi sportivi, non solo ospitando finali europee, ma anche gestendo con successo competizioni di portata mondiale, come gli Europei di calcio e gli eventi olimpici.
