L’assessore dell’industria, Emanuele Cani, ha ribadito e rafforzato l’unità di intenti con le rappresentanze sindacali degli stabilimenti Glencore di Portovesme e di San Gavino nel corso di un vertice che si è svolto, oggi, nella sede dell’assessorato.
Durante la riunione l’esponente dell’Esecutivo ha ricostruito i passaggi più significativi degli incontri e delle interlocuzioni dei giorni scorsi con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ribadendo, ancora una volta, la necessità di convocare, quanto prima, un tavolo nazionale alla presenza di tutti i soggetti interessati.
“Con i sindacati – ha evidenziato l’assessore Cani – si è condiviso un passaggio fondamentale. Punto fermo di questa vertenza, da sostenere unitariamente, e in linea con gli impegni già assunti dalla società, è l’assoluto rifiuto della chiusura della linea zinco. Non accetteremo – ha sottolineato – che si mantenga in funzione solo la produzione dei forni Waelz, gli impianti rotativi che trattano i fumi di acciaieria e residui”.
Il prossimo 24 settembre, a Roma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato un incontro con i soggetti interessati alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, e della sottosegretaria Fausta Bergamotto. “Si tratta – ha concluso Emanuele Cani – di un atto importante che certifica l’impegno e la volontà di voler trovare una soluzione a una vertenza che ha una valenza non solo locale, ma nazionale”.