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giovedì, 21 Novembre 2024
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Protezione Civile e Gemellaggi Antincendio Boschivo, il punto a metà percorso

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Questa mattina, nella sede della Direzione Generale della Protezione Civile della Regione, a Cagliari, si è tenuto un incontro per fare il punto sul progetto “Gemellaggi Antincendio Boschivo”, giunto a metà percorso.

All’appuntamento hanno partecipato l’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, il direttore generale della Protezione Civile, Mauro Merella, il direttore generale della Protezione Civile del Friuli-Venezia Giulia, Amedeo Aristei, in visita alla squadra di volontari friulani, il presidente della Rappresentanza regionale del volontariato di Protezione Civile della Sardegna, Emilio Garau, e una rappresentanza dei volontari ospiti nei campi base dell’isola.

Dal 29 giugno, la Regione Sardegna partecipa al progetto “Gemellaggi Antincendio Boschivo”, promosso dal Dipartimento della Protezione Civile per rafforzare le strutture operative destinate alle attività di vigilanza e lotta attiva. In tutto saranno oltre 300 i volontari di protezione civile provenienti da Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia e dell’Associazione nazionale alpini che, fino al 25 agosto, si avvicenderanno per supportare le Organizzazioni di Volontariato locali, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Forestas e le Compagnie Barracellari nelle attività antincendio boschivo.

L’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, ha ringraziato i partecipanti e sottolineato l’importanza del progetto, ormai alla sua seconda edizione dopo anni di assenza, ed evidenziato quanto sia prezioso per la nostra Regione, il contributo dei volontari provenienti dalla penisola, a supporto del lavoro svolto con costanza e dedizione dai nostri volontari, soprattutto in questo periodo così complesso per gli incendi boschivi.

Nel corso dell’incontro il direttore generale della Protezione Civile, Mauro Merella, ha illustrato i numeri che stanno caratterizzando il progetto a metà del percorso, e le attività svolte sul territorio. I campi base attivati sono infatti 9, Monastir, Villacidro, Sinnai (due campi), Assemini, Isili, Bonorva, Santa Teresa di Gallura e Macomer, in totale fino al 31 luglio, sono stati 87 gli interventi di spegnimento ai quali hanno partecipato i volontari, con oltre 200 attività di pattugliamento.

Amedeo Aristei, direttore generale della Protezione Civile friulana, ha ringraziato per l’ospitalità e per l’organizzazione, e messo in evidenza quanto sia importante la parte dedicata alla formazione. Ha poi presentato brevemente la struttura friulana, dove sono presenti soprattutto gruppi comunali di protezione civile alle dirette dipendenze dei sindaci.

Emilio Garau, della Rappresentanza del volontariato ha sottolineato l’importanza dello scambio di esperienze e confronto tra volontari di diverse regioni, e ha proposto la presentazione del progetto Gemellaggi alla fiera sulle emergenze che si terrà a Montichiari il prossimo mese di ottobre.

Nella precedente edizione del progetto, le attività erano state concentrate sull’area della ex Provincia di Cagliari, quest’anno, forti dell’esperienza positiva del 2023, si è deciso di estendere questo valido supporto a tutta la regione.

Non solo supporto alla vigilanza e lotta attiva agli incendi boschivi, i Gemellaggi AIB (Antincendio Boschivo) sono anche un’ottima occasione di formazione, infatti, i volontari oltre alle attività operative, sono impegnati anche nel confronto sulle differenti modalità operative per l’attività AIB, e nella conoscenza del territorio, grazie al supporto del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, e dell’Agenzia Forestas.

Come dimostra l’edizione dell’anno scorso, il progetto rappresenta anche una preziosa opportunità di scambio di esperienze, di crescita professionale e umana, e nascita di nuove amicizie, tanto che molti volontari, anche quest’anno, hanno deciso di tornare in Sardegna.

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