È disponibile su Amazon libri, edito da Sardinia XPress, “ La Sardegna e la trasgressione” una mini guida, la prima che sia stata mai scritta, per orientarsi sul mondo della trasgressione sessuale in terra sarda.
Gli autori sardi, che si firmano come “Coppia trasgressiva”, oltre a raccontare come il sesso sia vissuto nell’isola in maniera ancora molto chiusa, per via forse di un’influenza cattolica molto forte, indicano dove e come provare ad emanciparsi senza vergogna. Un libro indipendente da leggere per comprendere un punto di vista diverso. Il libro, prossimamente, sarà presentato in una serie di incontri in tutta Italia.
“Non è semplice – spiegano gli autori – affrontare il tema sesso/trasgressione senza essere giudicati ed etichettati come pervertiti o peggio. Da quando viviamo e frequentiamo questo ambiente abbiamo avuto modo di conoscere tante persone che hanno un’idea della trasgressione e del sesso condizionata dalla società, dalla religione e dall’educazione ricevuta. Molte di queste persone si considerano aperte mentalmente ma, a conti fatti, sono terrorizzati dal giudizio, dall’essere ‘scoperti’ ed etichettati come perversi. Almeno, in Sardegna la realtà è questa”.
“Diffondendo queste fisime – continuano – si diventa i primi a giudicare il sesso (e chi lo pratica in maniera libertina) delle persone da escludere, da allontanare, da considerare sbagliate, vivendo così nel terrore che si possa scoprire che essi stessi frequentano questo mondo, nascosto alla ‘società bene’. Tutto questo, crea molta reticenza e diffidenza nei confronti della trasgressione, che altro non è che un modo di vivere il sesso liberamente, senza tabù o vergogna. Noi, da quando siamo diventati una coppia, abbiamo fatto della trasgressione il collante della nostra relazione e non sono mancati giudizi e critiche da chi ancora confonde il sesso con l’amore, o peggio ancora, un canale per risolvere i problemi di coppia. Da qui nasce l’idea di questa mini guida – concludono gli autori del libro – con lo scopo di sdoganare il sesso e dare un’immagine meno endogamica e castigata a uno dei piaceri più ricercati, sebbene giudicato ‘peccato’“.
