Mattina caldissima nel polo industriale di Portovesme, nonostante le temperature rigide: dalle 5 del mattino sono stati bloccati gli accessi all’area, con blocchi stradali in arrivo dalla Panoramica, da Portoscuso, da Sa Piramide e da Carbonia. Lunghe file di auto con il polo industriale irraggiungibile fino alle 9:00 circa.
La protesta a sorpresa è stata portata avanti da un gruppo di lavoratori metalmeccanici degli appalti Enel e Portovesme srl che chiedono garanzie per il futuro occupazionale, sollecitando le istituzioni a trovare soluzioni.
“Siamo al fianco dei lavoratori degli appalti Enel e Portovesme e sosteniamo la protesta che oggi è sfociata nel blocco degli accessi al polo industriale”. Così il segretario generale della Cgil Sardegna Fausto Durante, che sottolinea: “Le rassicurazioni della Regione espresse anche ieri dopo l’incontro con il ministero delle Imprese non possono bastare a rasserenare il clima in un contesto di gravissima preoccupazione per l’assenza di azioni concrete che traccino un percorso chiaro sui costi dell’energia e sulla transizione”.
La richiesta della Cgil è che istituzioni e aziende assumano la responsabilità di affrontare il tema del rilancio industriale nell’ottica della salvaguardia dei lavoratori e dell’intero tessuto produttivo e sociale del territorio.