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venerdì, 22 Novembre 2024
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22 dicembre, sciopero dei lavoratori della Portovesme srl e della Centrale Enel Grazia Deledda

Eventi e manifestazioni

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Il 22 dicembre 2022 dalle ore 08:00 alle ore 12:00 i lavoratori degli appalti della Centrale Enel Grazia Deledda e quelli della Portovesme srl, sono chiamati a scioperare, per la gravissima crisi industriale che sta investendo l’intero polo industriale.

Sono sempre più vicine le date in cui i due stabilimenti vedranno chiudere i cancelli. Due stabilimenti totalmente differenti nelle loro produzioni, identici per l’indifferenza con cui la politica e le proprietà stanno affrontando il loro futuro.

“Da una parte la centrale energetica – si legge in una nota dei sindacati FIOM-CGIL, FSM-CISL e UILM-UILche a causa della decarbonizzazione va incontro ad una chiusura oramai certificata, alla quale manca solo la data di definitiva cessazione. Dall’altra una fabbrica che sino a poco tempo fa non aveva quasi mai affrontato periodi critici, che in seguito all’aumento incontrollabile del costo energetico, aggiunto ad una criticabile gestione aziendale, si appresta a chiudere importanti reparti produttivi, lasciando senza occupazione centinaia e centinaia di famiglie”.

“Il tutto – continuano i sindacalisti – avviene nel silenzio tombale delle istituzioni, che accettano passivamente lo sfruttamento dei territori da parte di multinazionali, che sino a quando hanno potuto hanno fatto soldi a palate, e adesso si apprestano ad abbassare le serrande, senza che vi siano certezze. Dopo un anno di assoluta difficoltà i lavoratori degli appalti, vedono messo a rischio il loro futuro lavorativo, ma quello che è ancora peggio è il rischio di non essere più coperti da ammortizzatori sociali”.

“Per queste ragioni, i Coordinamenti dei delegati degli appalti, coadiuvati dalle loro categorie, decidono di intraprendere le iniziative di lotta, per cercare di rimettere al centro il futuro che dovrà interessare le tante persone, che sino ad oggi sono state bagaglio fondamentale di conoscenza e capacità per le migliori produzioni degli stabilimenti, e che rischiano da domani di trovarsi a spasso, abbandonate come un pacco postale. In un territorio con oltre 40.000 disoccupati – concludono dalle segreterie territoriali dei sindacati autonomi – è una strada che non ci possiamo permettere”. 

Per tali ragioni le categorie di FIOM-FSM-UILM del Sulcis-Iglesiente, hanno dichiarato lo stato di agitazione con proclamazione di sciopero per le prime quattro ore di ogni turno di lavoro, in entrambi gli stabilimenti.

Dalle ore 08:00 alle ore 12:00 presso l’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, si terrà l’assemblea informativa che coinvolge la diversa forza lavoro, per condividere il percorso di protesta, che deve far trovare soluzioni per i lavoratori, che rimarranno senza lavoro.

Nell’assemblea si deciderà delle future iniziative da mettere in campo anche in altre sedi.

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