Luminarie natalizie: sì o no? Manca un mese a Natale e le amministrazioni comunali in questi giorni si trovano di fronte a questo dilemma, considerando il caro energia che sta pesantemente condizionando le vite di tutti.
Anche i Comuni sono vittime del rincaro delle bollette, con costi extra che rischiano di mandare fuori controllo le spese per l’energia e far saltare i bilanci. Per questo è naturale chiedersi se quest’anno sia opportuno o meno affrontare i costi aggiuntivi per l’installazione delle lucine di Natale.
Premessa: sicuramente le luminarie hanno il loro fascino, da sempre accompagnano l’attesa per il Natale, invogliano allo shopping natalizio, fanno incantare i bambini, decorano i paesi e fanno da cornice agli eventi durante l’Avvento.
D’altro canto, però, la spesa per noleggio e installazione è notevole, da sommarsi ai consumi di energia elettrica durante il periodo in cui restano accese. Si parla di circa 15.000-20.000 euro per i comuni medio-piccoli. Impianti più grandi possono comportare, naturalmente, costi ancora più elevati. In un periodo di crisi economica non sarebbe uno scandalo farne a meno, in attesa di tempi migliori. Ma è anche vero che sarebbe un ulteriore “colpo” allo spirito natalizio e alla voglia di tornare a festeggiare, dopo due anni contrassegnati dalla pandemia e dalle rinunce.
Da qui il grande dilemma: luminarie sì, luminarie no? Ci sono metodi alternativi per decorare il paese in maniera più sostenibile? Ascoltando i pareri dei cittadini del Medio Campidano, le opinioni sono spesso contrastanti. E voi lettori, cosa ne pensate?