Una delle voci della band storica del rap sardo Balentia pubblica online un EP con sei brani inediti.
Esce oggi, venerdì 24 giugno, “Rispettu” il nuovo EP di Su Maistu, una delle due voci della band storica del rap sardo Balentia. Si tratta del secondo prodotto “da solista” per il rapper di origini mogoresi, dopo l’album “Coranta”, uscito nel 2015.
Il nuovo lavoro discografico contiene sei brani inediti, di cui tre in versione originale prodotti dal produttore astigiano ma andaluso di adozione Mr.Rogga (Cristian Campanella) e tre remix prodotti da Funkydrops (Michele Ibba), producer sardo da diversi anni di base a Bruxelles.
“Rispettu”, la titletrack, affronta in lingua sarda uno dei concetti alla base della cultura hip hop e del vivere civile: il rispetto. Un tema che ancora oggi è ricco di significato, fondamentale nella quotidianità e nei rapporti, spendibile in tutti i contesti e che si apprende appieno solo con il passare del tempo. E come tale, come se fosse un cucciolo, va curato, nutrito ed aiutato a guarire, per poi ripartire più forte di prima.
“Sa gherra de donnìa dì” è un brano, anch’esso cantato in sardo, che trae ispirazione dal lavoro operaio, dal sacrificio quotidiano di uomini e donne che affrontano la loro giornata come se stessero letteralmente “scendendo in battaglia”. E di quanto sia importante formarsi, per ottenere il lavoro “giusto”, facendo le scelte mirate, non lasciando nulla al caso, per non lasciarsi sopraffare dalla quotidianità. Un tema storicamente caro ai Balentia, già presente in numerosi brani della band.
“Il senso del perdono”, unico brano in italiano tra i tre, è il racconto di un rapporto difficile tra padre e figlio, che passa attraverso un dialogo, durante un incontro che si tiene a molti anni di distanza rispetto al precedente. Uno storytelling comune a molte storie di allontanamento, narrato attraverso le voci dirette dei due protagonisti.
L’EP, pubblicato dall’etichetta Nu*ragika Recordz/Roots è stato registrato e mixato al Sonada Studio di Donori (SU) da Andrea Aru e Vladimiro Frau, masterizzato da Federico Mundula, e vede la partecipazione di Dj Wall Dot (Matteo Mura). Completano il progetto la copertina, con due scatti ad opera dei fotografi Stefano Pia e Matteo Melis, e la grafica curata da Fabrizio Melas.
“Credo ancora una volta – commenta il rapper – di essere riuscito a mettere una parte di me stesso in questi brani, provando a raccontare la realtà di ogni giorno, quella del presente, ma anche quella del passato, attraverso le liriche. Il lavoro certosino sulle produzioni, da parte dei due producer, e di registrazione e mixaggio da parte del team Sonada, ha contribuito a creare il giusto mood per ogni brano, la giusta atmosfera, tra hip hop e sperimentazione”.
Il prossimo primo luglio, infine, è in programma l’uscita del videoclip del primo singolo estratto dall’EP, ossia ldella titletrack “Rispettu”, con la regia, le riprese ed il montaggio ad opera di Fabrizio Mocci.
Su Maistu
Su Maistu è un rapper, giornalista, operatore culturale, ideatore e conduttore di programmi radio e TV attivo da oltre 30 anni nel panorama sardo, italiano ed internazionale. Artisticamente, ha all’attivo un album solista, e quattro album (Nos’e Tottu, Bisendi Disi, Vidas & Rimas, Nieddu) e un EP (Sa Lei/Cantu balit su fueddu) autoprodotti con il gruppo Balentia, band storica del rap cantato in sardo in cui milita assieme a suo fratello Andrea Mura (in arte Lepa), oltre a numerose collaborazioni con artisti nazionali dello stesso genere ed oltre 600 concerti in Sardegna, in Italia ed all’estero (Germania, Spagna, Grecia).
Con il suo gruppo, nel corso della sua attività, ha ottenuto buoni riscontri di critica da parte della stampa specializzata (Rumore, Blow Up, Faremusica), nonchè diversi passaggi su Radio e TV Nazionali (Rai su tutte). Ha condiviso il palco con artisti Internazionali e Nazionali quali Orishas, Neffa, Piotta, Club Dogo, Colle der Fomento, Cor Veleno, Tre Allegri Ragazzi Morti, DJ Gruff.
Nel corso del tempo, con la sua band, ha dato vita a diversi progetti paralleli, che hanno visto l’allargamento della formazione a strumentisti provenienti da differenti ambiti musicali: Stoccad’e funk, una band a 7 elementi, con chiara impronta funk anni ’70; Forefingers Up, progetto a 5 elementi, in cui si miscelavano black music e colonne sonore italiane anni ’70; Doodazz, progetto a 5 elementi, che si rifa al Jazz Rap di matrice newyorkese.