Altri due pugilatori emergono dal prezioso terreno di Mont’e Prama.
Dal terreno emerge prima un grande scudo flessibile che che si avvolge sul braccio del guerriero, poi una testa, gambe e altre parti dei corpi.
Una scoperta eccezionale dopo il lancio dell’ultima campagna di scavi, che ha preso il via il 4 aprile scorso in un terreno nella parte meridionale del territorio di Cabras. Dalla necropoli nuragica di Mont’e Prama vengono alla luce torsi e frammenti di due nuove statue, identificati come “pugilatori del tipo Cavalupo”, dotati di scudo e simili alle altre sculture recuperate in precedenza e ora esposte nel Museo di Cabras.
Le due nuove statue si aggiungono all’esercito in pietra di guerrieri, arcieri e pugilatori di tremila anni fa che ha reso famoso nel mondo il sito archeologico sardo ancora in parte avvolto nel mistero. Un risultato eccezionale che fa sperare in ulteriori sorprese già nelle prossime settimane.