A poco più di un anno dall’uscita di Coda di Castoro, Daniele Mocci propone un nuovo titolo di narrativa illustrata per bambini e ragazzi pubblicato da Mondadori. Il libro si intitola “I cercatori dell’acca perduta” e uscirà nelle librerie italiane il 17 maggio 2022.
La storia parla di Mino e Sara, due gemelli di otto anni che vivono nel “mondo delle parole allegre”, un luogo in cui le parole hanno una consistenza fisica e sono sempre di buon umore. Un pomeriggio, al parco, Mino e Sara notano qualcosa di strano: le parole non li accolgono con il solito entusiasmo. Infatti, come i due bambini scopriranno presto, sono sparite tutte le acca. Da quel momento, Mino e Sara, insieme ad altri personaggi, dovranno rimboccarsi le maniche per scoprire cos’è successo e, possibilmente, ritrovare le acca e rimetterle al loro posto. Ecco dunque spiegato il motivo del titolo che, in modo parodistico e giocoso, fa il verso al primo film della celeberrima saga di Indiana Jones.
Oltre alla storia, illustrata da Aurora Cacciapuoti, I cercatori dell’acca perduta contiene un’appendice dedicata alle parole che contengono la lettera acca, alla quale l’autore ha dato il nome di Accabolario.
In questo dizionario sui generis, ci sono diverse parole che con la acca o senza acca cambiano significato; altre che con la acca hanno un significato e senza acca non significano niente; altre ancora che al singolare non hanno la acca, mentre al plurale ce l’hanno.
Insomma, è un gioco narrativo che, oltre a intrattenere i bambini con una avventura divertente, sensibilizza la loro attenzione sull’utilizzo della famosa “lettera muta” dell’alfabeto italiano che a tante persone, non solo ai bambini, sfugge un po’ troppo spesso di mano.
“L’idea – rivela Daniele Mocci – risale a quattro anni fa, quando partecipai a un contest in cui si cercavano spunti da proporre a vari editori. Io scrissi il progetto per questo libro in poche pagine e lo inviai. Non ricevetti nessuna risposta e, così, circa un anno e mezzo dopo, decisi di muovermi per conto mio. Mondadori mi diede quasi subito la sua risposta positiva. Qualcuno potrebbe pensare che Mocci si sia ispirato a un celebre racconto di Gianni Rodari per la realizzazione di questo libro: un racconto molto breve intitolato L’acca in fuga e pubblicato sul Libro degli errori”.
“Rodari – dice ancora Mocci – è il più grande maestro per chiunque decida di scrivere un libro per bambini o per ragazzi. E non posso certo dire di non conoscere quel racconto. Tuttavia, la fonte di ispirazione viene da ciò che oggi si legge un po’ dappertutto, a partire dai post sui social network, per proseguire con certe scritte sui muri o anche nelle vetrine di qualche negozio. Il fatto è che nel 2022, a quasi sessant’anni dalla pubblicazione di quella storia di Rodari, è cambiato poco o niente. Anzi, molte cose sono pure peggiorate. Con la differenza che la società di sessant’anni fa stava ancora acquisendo un’alfabetizzazione di massa che, fino ad allora, non aveva mai avuto, mentre oggi, in tanti casi, sembra di assistere a un analfabetismo di ritorno. Volevo scrivere una storia in cui sono i bambini a capire ancora prima dei grandi cosa sta succedendo alle acca, perché temo che gli adulti commettano molti più errori dei bambini nell’uso di questa lettera dell’alfabeto”.
I cercatori dell’acca perduta, come si vede dallo strillo in copertina, è un libro dedicato ai giovani lettori e alle giovani lettrici a partire dai sette anni d’età. Sarà pubblicato nella collana Oscar Primi Junior, che ormai da tempo si caratterizza per la sua “alta leggibilità”: un progetto grafico appositamente studiato per rendere agevole la lettura a tutti i bambini, soprattutto a quelli che hanno difficoltà.
L’AUTORE: DANIELE MOCCI
Sceneggiatore, scrittore e copywriter. È uno dei fondatori dell’Associazione Chine Vaganti. Insegna scrittura creativa nelle scuole e sceneggiatura per fumetto alla scuola Fumé di Cagliari.
Con il disegnatore Luca Usai ha creato numerose serie a fumetti, tra le quali Super Pro e Marcello e Sofia (Gaghi editrice). Per il mercato francese ha scritto la bande dessinée in due volumi Carrion (Clair de Lune).
Ha sceneggiato il libro a fumetti La principessa che amava i film horror e altre storie di principesse (Tunuè), in nomination ai premi Gran Guinigi (Lucca Comics & Games) per le migliori storie brevi e Boscarato (Treviso Comics) per la miglior sceneggiatura.
Ha scritto lo spettacolo teatrale La figlia dell’alcade, che ha poi riadattato in “chiave nuragica” con il titolo de La figlia del guerriero.
Per la casa editrice Condaghes ha pubblicato i romanzi L’ultimo giorno di primavera (2019) e La memoria delle forbici (2021). Tra il 2020 e il 2021 ha pubblicato diversi racconti di narrativa sulla rivista Sardinia Post Magazine (ICO 2006 editore).
Ha co-sceneggiato il cortometraggio di animazione 28 aprile 1794: sa die de sa Sardigna, prodotto da Condaghes, Sardegna Film Commission e Regione Sardegna (2021). È l’autore del libro per ragazzi Coda di Castoro (Mondadori, 2021), illustrato da Luca Usai.