Le immagini dei roghi nell’oristanese, in particolare nel territorio di Cuglieri, stanno facendo il giro del web e dei media nazionali.
La Caritas Interparrocchiale di San Gavino Monreale, l’associazione Monreal Soccorso, i Cittadini Attivi San Gavino e l’Avis San Gavino Monreale si sono immediatamente mobilitati per avviare la catena della solidarietà verso i comuni maggiormente colpiti dagli incendi.
San Gavino Monreale ha dunque dato un primo contributo alla causa, in attesa delle direttive delle istituzioni locali che – nei prossimi giorni – attiveranno ulteriori canali per destinare aiuti al territorio devastato. Nell’attesa di sapere come dare concretamente una mano (invitandovi, come sempre, a fare attenzione alle raccolte fondi estemporanee che nascono in seguito alle tragedie), vi lasciamo al racconto di Don Massimo Cabua, che si è recato sul posto a portare beni di prima necessità per le squadre di soccorso impegnate sul campo.
Sono rientrato da poco a casa. Con Diego Cotza, con Claudio Seda e due squadre della Monreal Soccorso siamo stati in alcuni dei territori devastati dall’infernale incendio dei giorni scorsi e, purtroppo, ancora in atto.
Abbiamo portato con noi un po’ di acqua potabile e di cibo di pronto consumo per le squadre impegnate nello spegnimento e nella bonifica.
I video che condivido fanno intuire, ma la devastazione la si capisce solo vedendola. I boschi rigogliosi di quei territori non esistono più… il volto del monte resterà sfregiato per lungo, lunghissimo tempo.
Abbiamo incontrato vigili del fuoco stanchi, tesi e provati da queste notti senza tregua.
Abbiamo trovato volontarie pronte ad accogliere la generosità di chi fa arrivare la propria solidarietà. Ma – forse mi sbaglierò – ho avuto anche l’impressione di una comunità sola, lasciata a combattere la propria battaglia senza piani di intervento, senza coordinamento vero, senza figure responsabili dai titoli altisonanti.
Ho visto persone comuni reduci da una lotta impari con un mostro enorme. E gli esiti della battaglia sono assolutamente sfavorevoli…Spostandoci da Cuglieri siamo andati verso San Leonardo che, grazie a Dio, ha subito solo danni periferici.
Ma proseguendo verso Scano di Montiferro ecco ancora attivo il fuoco, anche se probabilmente con i suoi ultimi colpi di coda in un punto dove resta ormai poco da divorare.
Non sono in grado di fare letture su quanto accaduto ma non posso fare a meno di chiedermi dove è finita l’imponente macchina antincendio che l’esperienza era riuscita a creare.
Dove sono le risorse economiche perché questa piaga venga sconfitta? Dove sono i piani di prevenzione, gli organismi operativi, i responsabili, i mezzi, le figure professionali capaci di mettersi subito all’opera in caso di necessità?
Tagliare i fondi, smantellare gli organismi, depotenziare le forze, ci sta portando al collasso in ogni settore. Oggi questo incendio ci ha dimostrato che se non cambiamo rotta tutto andrà in fumo. Non solo il bosco.Massimo Cabua
I video e il post originale sono online a questo indirizzo: https://www.facebook.com/Massimo.Cabua/posts/10226790963302017