Fra le tante soddisfazioni che ci ha regalato la nostra nazionale, da quando Roberto Mancini nel 2018 ha ufficialmente preso l’incarico di CT, c’è sicuramente la crescita e l’affermazione di giovani talenti del nostro calcio. In attesa di Zaniolo, che veniva considerato da molti esperti e tecnici come la “sorpresa” di Euro 2020, l’Italia osanna il sardo dell’Inter Barella, considerato fra i migliori centrocampisti al mondo.
Il goal decisivo con il Belgio e una personalità da campione
Quando Nicolò Barella indossava la maglia del Cagliari, cosa che ha fatto per ben oltre 100 partite intervallate dall’esperienza al Como in Serie B, il talento del centrocampista classe 1997 era evidente. Non a caso il fresco campione d’Italia con l’Inter ha fatto parte di tutte le rappresentative della nazionale azzurra: partendo dall’under 15, passando per under 20 e 21, fino a terminare in nazionale maggiore. In campionato le sue prestazioni hanno contribuito in maniera importante al diciannovesimo scudetto dell’Inter, e anche grazie a Barella i nerazzurri sono i favoriti per l’anno prossimo secondo le quote calcio oggi sui siti di scommesse italiani.
Ma anche con la maglia azzurra è risultato più che determinante nel flusso di gioco intavolato da Mancini, anche in zona goal. Titolare praticamente fisso con la nuova gestione post Ventura, ha esordito in nazionale nell’ottobre 2018 a Genova in occasione del match amichevole della nazionale italiana contro l’Ucraina. Da quel giorno, l’Italia, ma soprattutto Nicolò Barella, sono cresciuti tanto, e il centrocampista sardo ha partecipato con tre reti alla cavalcata trionfale dell’Italia nelle qualificazioni per l’Europeo; inoltre con un suo goal l’Italia ha espugnato la Johan Cruijff Arena di Amsterdam battendo l’Olanda e proiettandosi verso le semifinali di Nations League.
Il giovane sardo si è ripetuto nei quarti di finale della competizione continentale per nazioni, quando una sua giocata aveva messo l’Italia davanti al Belgio. Nella rete di Barella contro i belgi c’è tutto ciò che possiede il centrocampista sardo: visione di gioco, senso del goal, tecnica e rapidità.
Uno dei migliori calciatori sardi di sempre
Dando un’occhiata all’andamento del valore del cartellino del ragazzo nato a Pirri, ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte a uno dei calciatori più “preziosi” del calcio europeo e mondiale. Nicolò Barella è infatti alla posizione numero 38 nella speciale classifica dei calciatori più costosi, primo nella selezione azzurra davanti a Verratti sceso da 75 a 55 milioni. Questo “riconoscimento” monetario del suo valore nasce soprattutto grazie alle prestazioni con la maglia azzurra, visto che prima con il Cagliari e poi con l’Inter ha avuto poche occasioni per esprimersi in Europa con i club. Attualmente chi volesse acquistare Barella dovrebbe sborsare la cifra di 65 milioni di euro; nel 2019 il suo cartellino valeva 30 milioni di euro, nel 2016 “solo” 800 mila euro.
Barella è stato spesso accostato a Paul Scholes, incredibile centrocampista del Manchester United che vinceva trofei in Premier e in Europa con Ferguson, e l’accostamento non sembra essere azzardato viste le qualità e la giovane età del sardo. Un doveroso plauso va sicuramente a mister Mancini che ha deciso di investire sul centrocampista di Pirri quando militava ancora nel Cagliari, e ha continuato a farlo quando è diventato un pilastro dell’Inter campione d’Italia. Può sicuramente essere considerato uno dei più cristallini talenti sardi di tutti i tempi, e il suo feeling con la nazionale sembra essere meglio di tanti suoi celebri colleghi isolani.