La Commissione Europea stoppa la movimentazione dei suini dalle regioni tedesche in cui si è diffusa la peste suina. Lo rende noto Coldiretti che ieri aveva sollecitato il blocco per tutelare gli allevamenti italiani. La Decisione di Esecuzione (UE) 2020/1645 inserisce alcune parti della Sassonia nella lista delle zone da cui è vietata la movimentazione di suini e materiale germinale a fini di scambi intracomunitari fino al 31 gennaio 2021.
“Nell’apprezzare l’iniziativa della Commissione europea e auspicando che lo stop alle importazioni sia esteso, come ha chiesto il nostro presidente nazionale Ettore Prandini, a tutte le zone in cui si sono verificati casi di animali infetti – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – attendiamo con altrettanta sollecitudine il via libera per le esportazioni delle carni suine sarde. Abbiamo dimostrato nel campo e ormai anche nel tempo che la peste suina è superata e sotto controllo nella nostra regione (da 26 mesi non si verificano focolai e da 19 mesi casi positivi). Ci sono tutte le condizioni per sbloccare l’embargo e dare il via libera alle esportazioni. Non c’è motivo di prolungarlo ulteriormente e bisogna dare risposte e respiro all’economia di tutta la filiera che anche nei momenti più difficili e con grandi sacrifici ha sempre creduto e continuato a investire nell’allevamento locale”.