“La Sardegna attualmente dispone di tanti mezzi datati, con un’età media tra le più elevate d’Italia. Grazie all’aumento della disponibilità economica sarà possibile dotare i territori di infrastrutture efficienti con conseguenti risparmi in termini di investimenti in manutenzione ciclica”. Lo dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas, a commento dell’approvazione della delibera, su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, che prevede di integrare e modificare il Contratto di servizio stipulato nel 2017 della durata di 9 anni, 2017-2025, tra la Regione Sardegna e Trenitalia.
Nello specifico, viene aggiornato il volume complessivo degli investimenti del Contratto posti a carico della Regione, che passa dai primi 9 milioni e 400 mila euro a una dotazione finanziaria complessiva di 62 milioni e 300 mila euro per effetto dei 52 milioni e 900 mila euro delle risorse definite dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), previste dal “Piano di investimenti per il rinnovo del materiale rotabile ferroviario”.
L’incremento della disponibilità economica a disposizione del Contratto consente l’acquisto di ulteriori 4 unità DMU (Diesel Multiple Unit) rispetto alle 8 DMU inizialmente previste dal Contratto, per complessivi 12 DMU; di effettuare l’acquisto di tutti i 12 treni DMU con capacità maggiori, 300 posti, rispetto a quella a 200 posti originariamente prevista; l’acquisto delle 12 unità in configurazione ibrida (unità diesel elettriche, dotate di pantografo utilizzabile nelle tratte in futuro elettrificate e con batterie utilizzabili anche per percorrere l’ultimo tratto su linee non elettrificate, evitando l’uso di carburante nei centri abitati, nonché utili per il ricovero del treno senza necessità di materiale rotabile di soccorso); l’acquisto di 2 nuove locomotive diesel per il sistema di soccorso a supporto della restante flotta; il completo rinnovo della flotta, che vedrebbe così l’immissione in servizio di 22 nuovi treni che si aggiungerebbero ai 10 Minuetto e agli 8 ATR che verranno mantenuti in servizio, per un totale di 40 treni entro il 2022.
“Migliori standard, performance, più comfort e accessibilità per le persone che ogni giorno scelgono il treno per lavoro, studio, svago o turismo – spiega l’assessore Giorgio Todde – I nuovi convogli, dotati di moderni motori Diesel a bassa emissione per la salvaguardia dell’ambiente, assicureranno la rivoluzione del trasporto ferroviario regionale e invoglieranno i cittadini a scegliere il treno, evitando sempre più l’utilizzo dell’auto”.