La creatività è l’arma in mano ai giovani agricoltori per adeguarsi ai cambiamenti climatici. Questo è quanto stanno facendo a Laconi Marco Ghiani e Carla Mura, che stanno sperimentando, nella loro azienda “A Modo nostro”, frutti esotici dai nomi impronunciabili (kiwano, yacon, crosne) che ben si adattano al nuovo clima sardo e rispondono, oltre alla tendenza alla sperimentazione del consumatore, anche alle sue nuove esigenze in termini di salute.
L’azienda è stata premiata dal direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese, sabato mattina ad Alghero, nel Villaggio Rally durante le finali regionali degli Oscar green promosso da Coldiretti Giovani, perché, è la motivazione del premio, “a modo loro rappresentano un esempio di resilienza e originalità: sono tornati alla terra e stanno realizzando il proprio sogno con umiltà, rispetto e creatività”.
Marco e Carla, prima di dedicarsi all’agricoltura, si occupavano di altro. Ritrovatisi senza lavoro e con un piccolo appezzamento ereditato dai nonni, hanno deciso di tornare alla terra. Hanno studiato il mercato e, in particolare, hanno approfondito i cambiamenti climatici che stanno influenzando non poco le colture: in questi ultimi anni ci sono state decine di milioni di euro di danni dalla siccità o dalle troppe e violente piogge o dal troppo caldo o freddo rispetto alle medie stagionali. E, rispetto agli anni scorsi, questi eventi atmosferici adesso si verificano con maggiore costanza.
Dopo aver approfondito la conoscenza dei frutti esotici, hanno cominciato a coltivarli in modo sperimentale e, in pochi anni questa attività, inizialmente marginale, si è trasformata in principale. Il kiwano, frutto tra il kiwi e la banana, proviene dal Sudafrica. Lo yacon, originario del Perù, è un frutto sotterraneo simile nella forma alle patate, dal sapore di pera nashi ed è consigliato per i diabetici. Il crosne, invece, è un tubero originario del Giappone, simile a un bruco: “Siamo tra i pochissimi o forse gli unici a coltivarlo in Italia e in Europa”, ha detto Marco Ghiani durante la premiazione.
“Oltre a essere prodotti che si adattano al clima collinare di Laconi – ha spiegato Carla Mura – stanno avendo successo nel mercato. Facciamo la vendita diretta, presto anche nei mercati di Campagna Amica. Il nostro cliente è attratto dai nomi e dalle forme strane di questi frutti, ma dopo è colpito anche dal sapore e dagli effetti benefici che hanno per la salute”.
“Siamo orgogliosi di essere arrivati alle finali regionali degli Oscar Green – hanno detto i due contadini – e siamo onorati dell’attenzione per la nostra azienda mostrata dal Banco di Sardegna e dalle parole di apprezzamento del suo direttore generale Giuseppe Cuccurese”.