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martedì, 16 Luglio 2024

Sardegna: nel 2019 è boom per il gaming online

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Continua a crescere senza soste la passione dei sardi per il gaming online. Nel solo 2019 sono stati spesi complessivamente 1,6 miliardi di euro per il gioco sul web, pari a circa 927 euro a persona. Un vero e proprio boom, quello dell’online, che oltre ad attrarre ogni giorno migliaia di giocatori, si sta rivelando come un proficuo business per la crescita delle piccole e grandi imprese del territorio.

A guidare la graduatoria delle province per cifre investite è Sassari con i suoi 568 milioni di euro. In seconda posizione la Città Metropolitana di Cagliari, a quota 495 milioni (che salgono a 750 se aggiungiamo al conteggio tutto il territorio provinciale), davanti a Nuoro (spesi 178 milioni) e Oristano (138 milioni).

Molto simili i dati anche per le singole città. In questa speciale “classifica” è Cagliari a guidare con 190 milioni, seguita a un’incollatura da Sassari con 146,7 milioni spesi. Dietro i due capoluoghi più popolosi ci sono, in ordine di spesa, Olbia, Nuoro e Oristano.

Una crescita, sia per numero di utenti che per giro d’affari, in cui spiccano i dati del gaming mobile, settore in cui grandi aziende come PokerStars Casino, Activision Blizzard e Electronic Arts hanno puntato con decisione, creando ambienti di gioco che non hanno nulla da invidiare alle versioni da console e pc.

Accanto al gioco in mobilità sono le discipline tradizionali a farla da padrone con le slot machine, online e offline, come disciplina più giocata, seguita dalle videolottery, dalle scommesse sportive e dai tradizionali videogiochi, che con il boom degli e-sports si stanno trasformando da fenomeno di nicchia a vero e proprio settore a sé stante.

Ma quella che al momento può sembrare soltanto una spesa potrebbe rivelarsi presto una nuova opportunità di crescita per il tessuto imprenditoriale sardo. Ad oggi ci sono ben venti imprese regionali che hanno deciso di investire nel business del gaming, sia in quello tradizionale che in quello online: nove di esse hanno sede a Sassari, sei a Cagliari, tre a Nuoro e due a Oristano.

Piccole imprese che stanno riconvertendo le proprie produzioni per entrare in un mercato, quello del gaming online, che in Italia è ancora tutto da esplorare. E così sono nate app e giochi per smartphone che si stanno espandendo fuori dall’Isola, sono saliti il numero di addetti e il fatturato, e molti giovani hanno deciso di fare delle loro passioni un vero e proprio lavoro.

A testimoniare l’importanza del gaming, non soltanto a livello puramente economico, la recente partecipazione di settanta videogiocatori sardi alla “Global Game Jam”, iniziativa giunta alla quarta edizione che coinvolge in contemporanea appassionati da tutto il mondo. Un evento competitivo che ha come scopo la creazione di un videogioco in 48 ore partendo da un tema comune a tutti i partecipanti. Ma soprattutto un’occasione per riunire appassionati di giochi, grafici, animatori, musicisti, game designer, studenti e farli competere nello sviluppo di videogiochi e giochi da tavolo.

Negli ultimi anni sono anche nati veri e propri team professionistici che si dedicano al gaming competitivo. Il più famoso è sicuramente Team Forge, gruppo di gamer associatosi a Cagliari nel 2016 che ha ottenuto una serie impressionante di risultati a livello internazionale: nel 2016 sono stati il primo team tricolore a vincere la League of Legends EU Challenger Series Qualifier. Per quattro volte, tra il 2016 e il 2017, hanno conquistato la Lega Prima Italian Championship e per ben tre volte consecutive hanno vinto la Red Bull Factions (dal 2016 al 2018). Una vera e propria eccellenza sarda.

Nel frattempo si muovono anche le società sportive professionistiche. È notizia di queste ultime ore che anche il Cagliari del Presidente Giulini ha deciso di seguire l’esempio di altri team di Serie A e di creare un team di e-sports per rappresentare i colori rossoblù nelle competizioni internazionali online. A guidarlo due campioni: Cosimo “NBD2699” Guarnieri e Giuseppe “Spagnols88” Spagnolello. Il primo è tra i 40 giocatori più forti al mondo di Fifa 2019 e numero 2 in Italia. Il secondo è tra i gamer con più esperienza nella community italiana di PES, ha raggiunto in più occasioni le finali nazionali e vanta una lunga serie di partecipazioni ai principali tornei internazionali.

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