Mentre i Sindaci di Samassi, Serrenti e Sanluri, a distanza di poche ore l’uno dall’altro, hanno annunciato i primi casi di coronavirus nei rispettivi paesi, a San Gavino Monreale ieri è rimbalzata con insistenza la voce di un caso di positività al virus Covid-19.
Dalla mattina su WhatsApp hanno iniziato a circolare messaggi (e audio) di persone che segnalavano una persona portata d’urgenza a Cagliari con i sintomi del Coronavirus, e nel pomeriggio era data per certa la positività al tampone.
Scoop, insomma. Alle tantissime persone che ci chiedevano se avessimo riscontri, se sapessimo chi fosse (informazione che comunque non possiamo dare, per questioni di privacy e di tutela dei nostri concittadini: eventualmente spetta alle autorità indagare e avvisare tutte le persone che hanno avuto contatti con il contagiato, per attivare la quarantena preventiva), a tutti coloro che in buona fede ci chiedevano qualche dettaglio in anteprima (allegando anche qualche screenshot poi diventato pericolosamente virale) abbiamo risposto “aspettiamo il comunicato dell’Amministrazione Comunale”. E così è stato, con la notizia diffusa in serata dal Sindaco Carlo Tomasi.
È compito delle Istituzioni, e solo loro, certificare queste notizie. Invitiamo quindi tutta la popolazione ad evitare il panico e soprattutto la fretta (che generano degli errori macroscopici nella catena della comunicazione, con conseguenze disastrose). E prima, di pubblicare alcunché sui social (ma anche su affollate chat di WhatsApp), invitiamo tutti a consultare e servirsi sempre dei mezzi di comunicazione ufficiali e istituzionali (Sito del Comune, dell’ATS, della Regione Sardegna, etc) come strumenti di verifica prima di diffondere notizie “come vere” sui canali di comunicazione “non ufficiali”.
Oppure, se vi fa piacere e se volete evitare tutto questo necessario “lavoro di verifica”, aspettate la conferma di San Gavino Monreale . Net per le notizie che riguardano il nostro territorio: controlliamo per voi tutte le notizie di rilevanza cittadina, contattando gli interessati o chiedendo conferma (o smentita) alla Giunta o ai Consiglieri Comunali, con cui siamo in costante contatto in questi giorni o, ancora, incrociando informazioni provenienti da più fonti per ricostruire vicende complicate come quella di ieri.
Un altro servizio che cerchiamo di fornire ai cittadini è quello di “traduzione” di decreti, ordinanze (e talvolta anche di qualche comunicato stampa) che spesso utilizzano (giustamente) un linguaggio tecnico non sempre facilmente accessibile e comprensibile. Giustamente, aggiungiamo.
Riteniamo compito dei mezzi di comunicazione quello di tradurre il “burocratese” in informazione semplice e di facile accesso per tutti. Non è auspicabile, anzi, è da temere, una classe politica che si rivolga al popolo in modo elementare (come si fa con i bambini), riducendo problemi complessi a concetti semplificati e affrontati solo superficialmente e in modo approssimativo. Le parole sono importanti, ora più che mai, e la Storia ci ha fornito esempi terribili di politici e capipopolo che “parlano come mangiano” rivolgendosi alla pancia delle persone.
Ancora una volta, quindi, vi invitiamo a seguire la catena dell’informazione, senza scorciatoie e senza polemiche. Aspettate l’ufficialità (dalle istituzioni, dalle testate online o dai siti come il nostro, se assicurano la verifica delle fonti) e state (per quanto possibile) sereni. Vi terremo aggiornati al meglio delle nostre possibilità!
Simone ‘Muzedon’ Usai