Nella zona sud-orientale della Sardegna, la località di Castiadas attira turisti provenienti da ogni parte d’Italia, interessati a scoprire le bellezze della Costa Rei e a visitare tutti i borghi che compongono il paese: le frazioni di Camisa e l’Annunziata, infatti, si trovano a nord, mentre alle pendici del monte Arbu c’è Castiada Centro e verso la costa sono collocate San Pietro e Santa Giusta; al centro, infine, ecco le frazioni di Sabadi, Masone Pardu e Olia Speciosa. La distribuzione sul territorio, dunque, è a dir poco speciale: Castiadas è sui generis sotto tutti i punti di vista, anche se forse meno celebre rispetto alla vicina Villasimius.
Dove soggiornare
Nel meraviglioso scenario della Costa Rei, si può sperimentare il piacere di soggiornare presso l’iGV Club Santa Giusta, cioè la prima struttura turistica del nostro Paese che ha ottenuto la certificazione ISO 14001 in virtù dell’impatto ambientale pari a zero. Affacciato su una delle spiagge più affascinanti di tutta la Sardegna, il resort si trova a una decina di chilometri di distanza da Castiadas ed è dedicato a tutti, incluse le famiglie, grazie a un servizio medico e pediatrico e a una nursery ben attrezzata.
Come arrivare a Castiadas
Per chi proviene da Cagliari, sono due i percorsi che si possono seguire per giungere a Castiadas: il primo è – per così dire – costiero, visto che prevede di passare dal Golfo di Carbonara e poi da Villasimius; il secondo, invece, si basa sulla statale 125, una strada interna che va seguita in direzione di Muravera. La seconda opzione, tuttavia, è sconsigliata a chi soffre il mal d’auto, vista la presenza di tante curve; vale comunque la pena di affrontarla, se non si hanno problemi di nausea, anche per i panorami che consente di ammirare.
Il clima di Castiadas
Il clima è una delle molteplici ragioni per le quali si possono organizzare delle vacanze a Castiadas avendo la certezza che tutto andrà per il verso giusto. La zona che circonda Capo Carbonara, in effetti, è una delle più secche di tutta la regione: ciò vuol dire che non si deve aver paura di precipitazioni piovose in grado di rovinare i giorni di ferie. Il cielo è sereno per la maggior parte dell’anno, mentre le tempeste di maestrale vengono evitate grazie alle montagne del Sarrabus, che agiscono da scudo. Insomma, che si venga da queste parti a primavera inoltrata, nel bel mezzo dell’estate o all’inizio dell’autunno, non si corrono pericoli: si è sempre sicuri di godersi il mare sotto un sole caldo ma non torrido.
Non solo spiagge
Ovviamente le spiagge e il mare rientrano tra i principali motivi di interesse della zona: già citata Santa Giusta, meritano di essere menzionati anche i lidi di Cala Marina, di Villa Rey e di Cala Sinzias. Abbandonando il lungomare e recandosi verso l’entroterra, invece, ci si immerge in foreste che si caratterizzano per una rigogliosa vegetazione mediterranea. Sul territorio ci si può imbattere anche in nuraghi o altre testimonianze archeologiche, che pure meriterebbero di essere valorizzate di più. In tutto, le coste del comprensorio si sviluppano per una trentina di chilometri, dal promontorio di Capo Ferrato a nord fino alla Costa Rei a sud. Sotto il versante nord del monte Ferru ci sono la spiaggia di Silia e quella di Feraxi.
Il cuore della Costa Rei
La spiaggia solitaria di Santa Giusta può essere considerata il cuore della Costa Rei: è qui che si trova lo scoglio a forma di tartaruga conosciuto da tutti i sardi con il nome di Scoglio di Peppino. La Cala Sant’Elmo, invece, è protetta dalla collina di Monte Turno, che domina l’alternarsi di calette sabbiose e scogli della zona. Infine, un altro sito che desta meraviglia per la sua bellezza è Cala della Marina, la spiaggia dorata di San Pietro.