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venerdì, 20 Dicembre 2024

Report comunale relativo agli allagamenti del 22 agosto 2018

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L’Amministrazione Comunale ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un report dettagliato relativo agli allagamenti del 22 agosto 2018, data in cui il nostro paese è stato flagellato da un violento temporale.

Report comunale relativo agli allagamenti del 22 agosto 2018
Report comunale relativo agli allagamenti del 22 agosto 2018

Il 22 agosto ultimo scorso un violento nubifragio si è abbattuto su San Gavino Monreale e su tutto il Medio Campidano, assumendo i caratteri di una vera e propria bomba d’acqua. In considerazione del contenuto dell’avviso di criticità ordinaria e allerta gialla diramato dal Centro Funzionale Decentrato (CFD) della Regione Sardegna, è stato istituito il Centro Operativo Comunale (COC) per le consone misure di monitoraggio e mobilitazione. L’evento in atto ha determinato l’intervento delle forze di protezione civile del territorio, quali l’Associazione Euro 2001, i Carabinieri, la Polizia Municipale e l’apparato tecnico comunale, a cui si è sommata la collaborazione di numerosi cittadini.

È importante rimarcare che il conseguente allagamento di alcune vie del centro abitato è stato affrontato ed eliminato in tempi brevissimi, calcolabili in circa un’ora. Ciò è tanto più considerevole se si analizzano i dati pluviometrici registrati, i quali configurano un quadro da vera e propria calamità naturale: nel tempo di poco più di 30 minuti sono caduti addirittura 49,8 mm di pioggia, accompagnati da raffiche di vento di 43,4 km/h. L’emergenza, che dunque è stata temporanea, ha colpito in particolar modo l’ultimo tratto di via Roma, via Trento, via Cagliari e via Santa Chiara.

Grazie al rapporto collaborativo instaurato con il gestore idrico Abbanoa S.p.A., questa Amministrazione, fin dal primo periodo del suo insediamento, si è fatta carico di risolvere criticità pluridecennali legate alla messa in sicurezza del territorio, le quali sono state precedentemente ignorate o trascurate per decenni. L’anno scorso Abbanoa ha investito circa € 200.000 nell’ammodernamento delle condotte del centro abitato del paese e con le risorse messe in campo sono stati integralmente sostituiti diversi tratti di rete nelle vie Vittorio Emanuele, Mazzini, Monreale, Leonardi Da Vinci, Nazario Sauro, Leopardi e Farina. Per quanto riguarda invece il 2018, i rilevantissimi interventi attualmente in corso sulle reti idriche e fognarie del paese sono stati gentilmente richiesti dal sottoscritto e si reggono su uno stanziamento di ben € 150.000, cifra interamente derivante da crediti del Comune di San Gavino Monreale nei confronti di Abbanoa. Mediante tali somme prende vita un cantiere tale da rivoluzionare i sottoservizi di una zona molto ampia del centro urbano: la via Cagliari sarà beneficiaria di tutti i lavori necessari, già calendarizzati, per il riattamento delle cosiddette “acque bianche”, così come verranno realizzate le opere volte a superare le problematiche idrauliche della via Po, della via Roma e della via Villacidro, tra le quali rientrano anche l’abbassamento del livello dei cancelli della vecchia stazione, l’adeguamento delle tubature ai flussi e l’efficientamento generale della rete per la raccolta del deflusso delle acque meteoriche.

Di non secondaria importanza sono le periodiche e sistematiche azioni atte a scongiurare il rischio idrogeologico, quali anche le pulizie e disostruzioni dei canali e dei corsi d’acqua in prossimità del paese, le operazioni di desabbiatura di pozzetti e caditoie, di sfalcio d’erba e di manutenzione delle alberature, ugualmente mai poste in essere per lunghissimi decenni.
In seguito ai disastri rappresentati dal ciclone Cleopatra del 2013, il destarsi di preoccupazioni in vista di piogge che si mostrano copiose ed incessanti è assolutamente comprensibile, ma possiamo affermare senza titubanze che il lavoro di programmazione preventiva di lungo corso finalizzato alla messa in sicurezza del territorio e alla mitigazione del rischio idrogeologico continua a dare puntualmente i suoi frutti. L’impegno profuso in termini di cultura amministrativa della gestione del territorio ci consente, salvo cataclismi d’entità imponderabile, di considerare sotto controllo lo scenario sangavinese e nel 2018 non vi sono mai stati dubbi circa l’incolumità dei cittadini e dei loro beni di fronte all’imperversare delle perturbazioni.
Nondimeno, sarebbe un errore dimenticare che San Gavino Monreale, per via della particolare conformazione del territorio in cui insiste, si caratterizza per essere un sito storicamente soggetto a fenomeni alluvionali, le cui testimonianze documentali risalgono almeno al XIXo secolo. Ciò significa che le difficoltà connesse ai corsi fluviali e al ciclo idrologico delle acque piovane gli sono connaturali, che un certo rischio ambientale e una certa misura di instabilità lo contraddistinguono inevitabilmente.

D’altra parte, in questi 4 anni a un irresponsabile rimettersi alla fortuna abbiamo contrapposto una sistematica linea d’azione preventiva, sulla quale siamo a decisi a seguitare con piena convinzione. In questo senso per la modifica dell’assetto idrogeologico del paese rivestono una rilevanza eccezionale i lavori per la deviazione del Rio Pardu e la demolizione dei due ponti attuali sul Rio Malu, uno nella via Po e l’altro nella via Villacidro, i quali, una volta ricostruiti con una struttura a una sola campata, unitamente al sollevamento degli argini, porteranno a una declassificazione della pericolosità da Hi4 a Hi2.

Infine, in prospettiva, per garantire la sicurezza della Zona P.I.P. e di Campu Linus, si rendono indispensabili il sollevamento degli argini del torrente Seddanus e l’adeguamento alla sua portata dei sottopassaggi sulla SS 197, in modo da convogliarne le acque. Essendo la SS 197 di competenza dell’ANAS l’unica strada percorribile è quella di sedersi seriamente ad un tavolo e avviare un confronto.

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