Mai come in questi giorni è tornata di moda la vecchia, vecchissima, filastrocca “San Gavino Monreale tutta cacca di maiale tutta cacca di molente San Gavino puzzolente”.
Complice il vento, il centro abitato è ammorbato dal lezzo insopportabile di letame. Come ogni volta, si rincorrono le ipotesi più disparate nelle strade e sui social network (piazze virtuali che ormai hanno sostituito le piazze “reali”): c’è chi “accusa” la porcilaia, chi addirittura la fonderia, in tanti chiedono l’intervento delle autorità.
In realtà la soluzione sembrerebbe molto più semplice e da ricercarsi nel mondo dell’agricoltura: in questo periodo i campi vengono concimati in vista della stagione della semina, e immensi cumuli di letame vengono scaricati sui terreni in attesa di essere arati.
Come mostrato in una foto tratta dal gruppo “Sei di San Gavino se…” a testimonianza della tesi, grossi cumuli di letame possono causare forti odori che, quando il vento è favorevole, portano a San Gavino Monreale i miasmi che ogni anno suscitano le proteste dei cittadini.
Bisogna quindi armarsi di pazienza e aspettare che l’odore svanisca… fino alla prossima volta!