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sabato, 27 Luglio 2024

S’Ortu de Tziviriu, l’inciviltà che rovina il lavoro dei volontari

Eventi e manifestazioni

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Il 17 settembre 2016, nel parcheggio di vico Oristano quello che è stato battezzato “su bixinau de Tziviriu” ha dato vita ad un incontro di vicinato per condividere idee per la valorizzazione e la fruibilità delle aree verdi esistenti nella zona.

L’iniziativa green, raccontata anche su queste pagine, è nata dall’incontro tra gruppo spontaneo di sangavinesi con la collaborazione dell’Associazione QEDORA.

Purtroppo, però, come spesso accade, il lavoro e l’entusiasmo dei volontari viene in qualche modo “rovinato” dall’operato dei “soliti ignoti” (per non usare epiteti più coloriti) che in pochi attimi compromettono il lavoro di mesi.

Questo lo sfogo di Rosalba Piras, una delle promotrici dell’iniziativa.

Aggiornamenti da S’Ortu de Tziviriu.

Anche se non sempre pubblichiamo quello che facciamo, qui si lavora con entusiasmo nonostante le difficoltà per promesse mancate, per mancanza di fondi, per reperire qualcosa abbiamo organizzato corsi di potatura, di orti rialzati a contributo libero. Partecipiamo a mercatini valorizzando prodotti di produttori del paese che ci sostengono. Mettiamo a disposizione beni immobili, attrezzature, competenze, tempo.

Oggi siamo parecchio arrabbiate perché l’orto è di nuovo pieno di immondezza tra cui buste di cibo cucinato, riso, malloreddus, un pane intero confezionato. Ancora una busta con abbigliamento. Ma si può?

Ecco alcune foto che testimoniano il degrado trovato dai residenti.

Come se non bastasse, sono state ritrovate anche diverse siringhe nella zona, nonostante l’orto venga ripulito e curato con buona frequenza.

S'Ortu de Tziviriu, l'inciviltà che rovina il lavoro dei volontari
S’Ortu de Tziviriu, l’inciviltà che rovina il lavoro dei volontari

In quello spazio, per la valorizzazione di un’area pubblica fruibile da tutta la cittadinanza, si stanno facendo attività anche con i bambini.

È inaccettabile che l’incolumità dei cittadini sia messa a repentaglio da questi comportamenti sconsiderati. Si tratta di una questione di civiltà e di rispetto verso se stessi, le generazioni future, i compaesani e l’ambiente.

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