Sono uno degli ultimi simboli di un’epoca nella quale il telefono era soltanto un mezzo di comunicazione, ma adesso stanno per sparire definitivamente, cancellate dall’era degli smartphone che in Sardegna e in Italia sono talmente diffusi da non conoscere barriere di classe e di età. E così le cabine telefoniche rimaste ancora nelle strade e nelle piazze italiane saranno smantellate.
Anche a San Gavino Monreale stanno scomparendo, una dopo l’altra. Ultime in ordine cronologico, le cabine del parcheggio fronte Ospedale, un tempo utilizzatissime, ma ormai ridotte a tristi monumenti di un tempo che fu.
In stato di abbandono e ormai inutilizzate, il loro destino appariva oramai ineluttabile. Che non sia stato sempre così lo possono testimoniare i ricordi di migliaia di sangavinesi. Perché quello che ora sembra normale, cioè poter comunicare al telefono fuori casa, un tempo non lo era.
Anzi, per diverse famiglie che non avevano il telefono in casa, fino a qualche decennio fa i telefoni pubblici erano gli unici telefoni disponibili. In ogni caso l’epoca del solo “telefono fisso” non è molto lontana, se si pensa che nel 1992 era appena cominciata la diffusione delle prime reti GSM in Italia.
Quanti ricordi, dentro alle cabine Telecom!
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