Il sindaco Carlo Tomasi affida al sito San Gavino Monreale . Net una lettera aperta in risposta alle tante polemiche di questi giorni, circolate sui social network e riguardanti il decoro urbano e molti altri temi.
La riportiamo integralmente di seguito.
Puntuali come la canicola e la brama di mare, in questo clima vacanziero giungono immancabilmente le tradizionali polemiche che animano il panorama politico estivo, tanto a livello nazionale quanto nel contesto locale.
San Gavino Monreale non fa eccezione, per cui ecco fioccare vaghe recriminazioni e fumose contestazioni, che tirano in ballo promesse disattese e accuse di negligenza. Il tutto, poi, accade nell’ambiente inappropriato del social Facebook, sovente in orari improponibili, quando sarebbe certamente più proficuo e diretto optare per dei confronti e scambi verbali di persona.
Pur essendoci sempre mostrati ben disposti ad accogliere critiche costruttive, in questa occasione pare doveroso fornire un contraddittorio utile anche a prendere le difese dei dipendenti comunali menzionati a più riprese.Si allude a una mancanza di rigore da parte dell’Amministrazione, colpevole di non “strizzare” adeguatamente il personale comunale. A tal proposito vale la pena di far notare che attualmente un responsabile con regolare diagnosi di frattura si trova al suo posto di lavoro per svolgere il proprio dovere, pur con tutte le difficoltà del caso e rinunciando al suo diritto alla malattia retribuita. Il suddetto organico comunale, inoltre, è recentemente rimasto orfano di ben 8 preziosissimi colleghi, tra i quali si annoverano anche dei dirigenti: un personale così impoverito genera l’ovvia conseguenza di notevoli disagi nell’organizzazione e nello svolgimento del lavoro, il cui carico risulta proibitivo e mette a dura prova i dipendenti. Nonostante ciò, ricordiamo che il Comune di San Gavino Monreale apre al pubblico ogni giorno dal lunedì al venerdì, offrendo la possibilità, tra le altre cose, di ottenere quotidianamente documenti e certificati, cosa che in genere non avviene neppure in Comuni ben più grandi o capoluoghi. Neppure tale stato di cose ha interrotto le procedure necessarie per dare il via al nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari, il quale si attendeva da tempo immemore. Inviterei pertanto la collettività a riconoscere i meriti di dipendenti pubblici che troppo spesso si trovano ad essere vituperati esclusivamente perché appaiono dei facili bersagli e degli ideali capri espiatori.
Chi invece fa riferimento a un decoro urbano che non corrisponde ai più alti standard dovrebbe considerare che le problematiche che interessano il paese sono oltremodo complesse e gravate da un condizione economica a dir poco critica. Se da una parte non possediamo la proverbiale bacchetta magica, dall’altra esistono dei vincoli perentori che non consentono di agire con la stessa celerità e agevolezza con cui si opera nel contesto domestico privato.
Non intendiamo esimerci dalle scuse e non temiamo la giungla della burocrazia, tuttavia molti risultati sono stati ottenuti e tanti altri ancora sono in fase di conseguimento. Se ci troviamo lontani da un certo optimum è anche perché siamo impegnati in un continuo supporto e patrocinio gratuito nei confronti dell’associazionismo cittadino, il quale dunque occupa cospicue risorse in termini di ore lavorative e di aiuti materiali. Dopo la pulizia e la risistemazione di via Dante, di via Maria Carta, dei parcheggi dell’ospedale, ora siamo in attesa di vedere ultimate anche quelle del PIP, di via Vespucci e dei parcheggi della nuova stazione. Allo stesso modo, a brevissimo provvederemo a diffondere una nuova comunicazione inerente al Parco Rolandi. Su un altro versante, sta per essere pubblicata una delibera per consentire l’installazione di ombrelloni e l’uso del suolo pubblico ai titolari di esercizi commerciali, così come è nostra intenzione proporre agli stessi titolari e ad altri soggetti interessati l’ipotesi di animazione del centro cittadino mediante delle “notti bianche”. Anzi, ci farebbe davvero piacere qualora pervenissero al nostro indirizzo delle proposte di animazione capaci di coinvolgere il più alto numero di soggetti sangavinesi.
A fronte delle polemiche in esame sorge spontaneo un quesito: quando avremo ottenuto gli spazi della vecchia stazione e del suo tracciato per fini di rivalorizzazione culturale, chi si unirà a noi e collaborerà con lo scopo di far rifiorire questi ambienti, abbandonando un atteggiamento di pura animosità all’interno del quale tutto sembra dovuto?
Ma desideriamo chiudere con un’esortazione all’insegna dell’allegria e della solidarietà: incontriamoci tutti oggi mercoledì 20 luglio in via Santa Croce per festeggiare l’ennesimo favoloso murale realizzato da Giorgio Casu e dal suo team, composto da Riccardo, Paolo, Alex, Daniele, Silvia, Massimo, Davide, Carlo e tanti altri! Questo, come le recentissime e meritevoli attività artistiche di Sergio Putzu e de “Su bixinau de Oristanis”, rappresenta un concreto esempio di virtuosa cittadinanza attiva che si erge a modello di una condotta comunitaria esemplare.