Negli ultimi giorni di luglio, alcuni degli incroci più “famosi” e pericolosi presenti all’interno del centro abitato sangavinese, hanno assunto un nuovo colorito. Nulla in comune con la classica abbronzatura di questo periodo, bensì una giusta e importante imbiancata.
Diversi punti del paese però sono ancora carenti dal punto di vista della viabilità, ci riferiamo tra gli altri a via Vespucci e via Risorgimento, che rimangono in attesa del proprio stratto di asfalto da troppo tempo, e ci riferiamo inoltre all’ingresso di via Pascoli per chi arriva da Sardara, chiuso al traffico da transenne temporanee ormai divenute fisse.
Bene le novità che vediamo, e vedremo, nei tratti di strada che ci accompagnano alla stazione nuova: illuminazione, marciapiedi e parcheggi miglioreranno la situazione di chi utilizza quelle strade ma soprattutto dei pendolari che spesso hanno stigmatizzato lo stato di abbandono della zona in questione.
Tra le novità che abbiamo notato nella nuova segnaletica orizzontale, quella cioè tracciata sulla strada, ci sono le cosiddette isole di traffico.
Una soluzione ovvia e giusta in prossimità di incroci a scarsa visibilità, che però non tutti pare sappiano utilizzare. Queste parti della strada evidenziate con strisce bianche oblique e delimitate da un perimetro bianco, sono vietate sia al transito che alla sosta dei veicoli e hanno come scopo quello di migliorare la visibilità ai conducenti dei mezzi in uscita dall’incrocio, evitando loro, di dover impegnare l’attraversamento dell’incrocio in maniera pericolosa.
È un sistema semplice e sicuramente economico rispetto all’installazione di dissuasori fisici, sempre che nessuno ci parcheggi sopra, rendendone nulla l’efficacia e rischiando una spiacevole contravvenzione.
Luca Fois