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martedì, 16 Luglio 2024

Focolaio di Peste Suina Africana nel Medio Campidano

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Comunicato Stampa del Dipartimento di Prevenzione ASL Sanluri

Nelle campagne di Villacidro, in un piccolo allevamento a carattere familiare composto da 1 suino adulto e da 8 suinetti, venerdì 31 gennaio è stata diagnosticata la peste suina africana a seguito della morte dell’unico capo adulto presente.

Il giorno dopo, sabato primo febbraio, in applicazione dell’ordinanza del Sindaco di Villacidro, si è prontamente provveduto all’abbattimento e al sotterramento in loco degli 8 suinetti nonché alla disinfezione del sito aziendale in modo da evitare ogni rischio di diffusione del virus.

Per il territorio di competenza della ASL di Sanluri, ad alta vocazione suinicola, sino a questo momento indenne, la presenza di questa malattia costituisce un fatto particolarmente grave.

Per diverse settimane, nel raggio di 10 km dall’allevamento ove si è verificata la peste suina, verranno applicate ai fini precauzionali numerose misure restrittive, in particolare il blocco dei suini destinati ai macelli e agli allevamenti. Tali provvedimenti avranno delle ripercussioni momentaneamente negative sull’economia del settore suinicolo, ma sono finalizzati ad evitare l’ulteriore diffusione del virus tra allevamenti e nello stesso tempo a eradicare la malattia dal territorio provinciale.

Focolaio Peste Suina Africana nel Medio Campidano
Focolaio Peste Suina Africana nel Medio Campidano

Si ricorda in sintesi quali sono i comportamenti per impedire il diffondersi di questa grave patologia:

  • I proprietari di suini devono evitare di recarsi presso altri allevamenti suini.
  • Nelle aziende suinicole non devono accedere persone estranee, in particolare se proprietari di suini o cacciatori. Qualora si renda necessario l’ingresso di altre persone, occorre osservare scrupolosamente norme igieniche al fine di ridurre il rischio di diffusione del virus tra allevamenti (in particolare si rende indispensabile l’utilizzo di calzari zootecnici e di indumenti specifici da lavoro).
  • Impedire l’ingresso nelle aziende suinicole di altri suini e di animali domestici di qualsiasi specie salvo specifica autorizzazione della ASL (divieto esteso anche all’introduzione di visceri, organi, tessuti, liquidi o prodotto di origine suina).
  • Pulire disinfettare e disinfestare gli autocarri e gli altri veicoli nonché le attrezzature impiegate per il trasporto di materiali potenzialmente contaminati o per il trasporto autorizzato di animali.
  • Non alimentare i suini con avanzi casalinghi specialmente se contenenti carne o resti di suini e non utilizzare rifiuti di mensa o di ristorazione.
  • Impedire qualsiasi contatto tra i suini allevati ed eventuali suini selvatici o vaganti presenti nel territorio, mediante l’utilizzo di adeguate recinzioni.
  • Segnalare al servizio veterinario della ASL qualsiasi morte sospetta di suini o sintomi di malattia (aborti, chiazze emorragiche, paresi, paralisi, febbre alta, ecc.).
  • Collaborare con i Veterinari ASL affinché i suini possano essere sottoposti agli esami clinici e di laboratorio per individuare l’eventuale presenza del virus della peste suina africana.

Fonte: Dr. Enrico Vacca Direttore del Servizio

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