Tra pochissimi giorni la nuova opera letteraria dell’autore Alessandro Cadelano verrà distribuita in tantissime città italiane. Dopo “I 4 elementi” e il romanzo “La Pace di un Angelo”, entrambi presentati sulle pagine di Comprendo, lo scrittore torna con “La Sacerdotessa del tempo”, un’epopea fantasy che porterà il lettore a viaggiare con la mente, dandogli la possibilità di vivere un’avventura ricca di colpi di scena e la possibilità di schierarsi dalla parte del bene (che talvolta lo è solo in apparenza) o del male. «Leggere l’anteprima del libro ha un suo fascino, ti senti privilegiato, e così è stato per me!», dice Giovanni Davide Piras, autore del romanzo “Petali di piombo”. E tanti altri sono i pareri positivi che ha già raccolto il nuovo romanzo di Alessandro Cadelano.
Quando gli chiediamo cosa siano le tre lettere (G.M.C.) che sono presenti in tutte le sue copertine, la sua risposta è forte e decisa: «Gian Marco Cadelano, ecco il significato. Scrivo solo in ricordo di mio figlio. Nemmeno so quante copie vendo, so che sono veramente tante, ma per me sono dettagli, io vedo l’acquisto di un mio libro come certezza che una persona in più conosca il mio angelo, non devo certamente vivere di questo, il professionismo lo lascio ai veri scrittori. Chi leggerà il libro, se riuscirà a entrare e vivere nella storia, credo non rimarrà per nulla deluso». L’utilizzo di vari social network permette allo scrittore di avere scambi di pareri con chi legge: un patrimonio inestimabile per chi, come lui in passato, si è trovato ad affrontare il campo della pubblicazione di un proprio testo per la prima volta.
A questi aspiranti scrittori, Alessandro ha sempre qualche consiglio utile da dare. L’autore ci anticipa che sono quasi pronti “Il Calice di Sangue”, ultimo capitolo della saga fantasy, e il seguito de “La Pace di un Angelo”, anche se Alessandro confessa di aver imbastito un thriller (ispirato a una vicenda realmente accaduta in Sardegna) che ora è archiviato tra i documenti presenti nell’hard disk del suo computer, in attesa di vedere la luce. Alessandro, prima di salutarci, ci tiene a ringraziare “Comprendo” per lo spazio concesso ai suoi primi tre libri (e ai quali speriamo di aver portato un po’ di fortuna), l’Hotel Crocus, presso la quale vengono presentati i suoi libri e le scuole elementari di Terralba e Baressa, che hanno partecipato al progetto della creazione dei nomi Fantasy per la Trilogia.
Fonte: Comprendo