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MarmilLibri 2024: una settimana finale tra storia, cultura e riflessioni sul futuro

Si è concluso sabato 14 dicembre, MarmilLibri, il Festival Letterario Diffuso della Marmilla, un evento che ha regalato un’ultima settimana di incontri e iniziative nei comuni di Segariu, Gesturi, Tuili, Turri e Collinas.

“È stato un festival di grandissimo successo – dichiara Giovanni Follesa, direttore artistico di MarmilLibri, Festival Letterario Diffuso della Marmilla – con una straordinaria partecipazione di pubblico. Questo dimostra quanto sia vivo il desiderio di cultura, di scoperta dei libri e di confronto con autori e autrici. 36 appuntamenti distribuiti in diciotto diversi comuni, un cartellone ricchissimo che, oltre agli eventi letterari, ha saputo integrare il turismo con attività di trekking urbano, la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e la promozione delle tante bellezze dei nostri paesi”.

La manifestazione, promossa dall’Unione dei Comuni della Marmilla con il supporto della Regione Sardegna, è stata diretta da Giovanni Follesa e coordinata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. In questa edizione, i 18 comuni dell’Unione hanno ospitato autori e autrici legati alla Sardegna, contribuendo alla diffusione della cultura locale e nazionale. Il tutto è stato arricchito da quattro itinerari di trekking urbano organizzati dalla Fondazione Altopiano della Giara e dalla Fondazione Villanovafranca, che hanno unito letteratura e scoperta del territorio.

Gli eventi dell’ultima settimana. Martedì 10 dicembre, a Segariu, si è aperta la settimana finale con un doppio appuntamento. I partecipanti hanno potuto immergersi nell’eleganza narrativa di Ilario Carta e del suo libro Japanischer Garten, seguito dal reading tratto da Meravigliose creature di Stefano Mazzotti, curato da Agnese Fois.

Mercoledì 11 dicembre, a Gesturi, nella suggestiva cornice di Casa Marica, Rossana Copez ha incantato il pubblico con i suoi libri Adelasia; Judikissa di Torres e Benedetta; Judikissa di Calari, accompagnata dalla giornalista Alessandra Ghiani. Il reading tratto da La maledizione della noce moscata di Amitav Ghosh, curato da Giuliano Pornasio, accompagnato dalla chitarra di Silvio Mancosu, ha poi offerto una profonda analisi sulle radici storiche della crisi climatica, sottolineando i legami tra passato e presente.

Giovedì 12 dicembre, a Tuili, la Biblioteca di Via Campidano ha ospitato Ilenia Loddo, che ha presentato Le terrificanti scoperte del Dottor Kraus – Le Panas. La narrazione, ricca di mistero e leggende sarde, è stata seguita dal reading White Light, a cura di Giuliano Pornasio, che ha esplorato la dualità tra luce e oscurità, temi profondamente radicati nella natura umana e nell’ambiente. Accompagna Il reading il maestro Silvio Mancosu.

Venerdì 13 dicembre, a Turri, Nicolò Migheli ha portato il pubblico indietro nel tempo con il romanzo Il cavaliere senza onore, ambientato nella Sardegna del XVII secolo. La storia del bandito ribelle Juan Domingo Meloni ha offerto uno spaccato sulle tensioni sociali e politiche dell’epoca. A seguire, il reading tratto da Saggio erotico sulla fine del mondo di Barbascura X, curato da Giuliano Pornasio alla voce e Silvio Mancosu alla chitarra, ha affrontato con ironia temi legati alla sessualità e alle prospettive future dell’umanità.

Sabato 14 dicembre: una chiusura straordinaria. La giornata conclusiva di MarmilLibri 2024 è stata un vero e proprio evento nell’evento, coronando un mese di incontri e riflessioni. Nella suggestiva cornice del Montegranatico di Collinas, il festival ha ospitato Marino Bartoletti, uno dei più celebri giornalisti e autori italiani. Bartoletti ha presentato il suo libro Il Festival degli Dei, un’opera che immagina una straordinaria edizione celestiale del Festival di Sanremo, con protagonisti indimenticabili come Domenico Modugno e Mia Martini. L’autorità narrativa e la passione di Bartoletti hanno conquistato il pubblico, offrendo un viaggio emozionante attraverso la storia della musica italiana.

La giornata è proseguita e si è conclusa con un reading tratto da Fitopolis, la città vivente di Stefano Mancuso, curato da Giuliano Pornasio, accompagnato ancora una volta dalla chitarra di un sempre puntuale Silvio Mancosu Un testo che ha proposto una visione rivoluzionaria delle città del futuro, ispirata ai meccanismi delle piante, e ha invitato i presenti a riflettere sul rapporto tra uomo e natura e sulla necessità di un futuro sostenibile.

Con la partecipazione di un pubblico numeroso e attento, la chiusura del festival ha rappresentato un tributo alla cultura, alla condivisione e alla capacità di immaginare nuove prospettive per il futuro, coniugando la ricchezza delle tradizioni locali con temi di respiro globale. Ciliegina sulla torta il premio che l’Unione dei Comuni della Marmilla, insieme alla libreria Gramar di Marco Serra, ha voluto riconoscere a Michela Medda per la sua assiduità e presenza a tutti gli appuntamenti del Festival.

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