A San Gavino Monreale non è passata inosservata l’assenza del gruppo di minoranza alla seduta del Consiglio Comunale del 27 novembre. Una riunione che prevedeva la discussione di punti rilevanti all’ordine del giorno, poi rinviati alla prossima seduta. In un comunicato, i consiglieri di opposizione hanno spiegato le ragioni della mancata partecipazione, sottolineando difficoltà legate alla data scelta per la convocazione.
«Siamo stati assenti – spiegano in una nota congiunta i cinque consiglieri di minoranza –perché è stata imposta una data che ci vedeva impegnati lavorativamente. Inizialmente il presidente del Consiglio nell’incontro dei capigruppo ha detto che la data poteva essere solo quella del 22 novembre. Giorni dopo, a seguito della necessità di inserire nuovi finanziamenti, ci è stato detto che il Consiglio è stato spostato al 27. A noi questa data ci ha messo in difficoltà. Abbiamo dato la disponibilità per il 28 e 29. Però per la Presidente queste date creavano problemi ad altri. Abbiamo chiesto il rinvio di alcuni punti e per non frenare l’azione dell’Amministrazione abbiamo inviato i nominativi per le consulte come chiesto dal sindaco in una lettera».
Le parole del gruppo di minoranza spiegano i motivi che hanno impedito il dialogo democratico durante l’ultima seduta, andata in onda in diretta streaming con un’ala consiliare desolatamente vuota.
Rimane ora da capire come verrà gestito dall’Amministrazione il rinvio degli argomenti in agenda e se sarà necessaria una seduta straordinaria (con i relativi costi aggiuntivi dei gettoni di presenza cumulati dai consiglieri) per recuperare e discutere i punti differiti.