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Un docufilm che rompe il silenzio sulla violenza domestica: la potenza del racconto di tre donne

Un nuovo e intenso docufilm accende i riflettori su una delle tematiche più dolorose e attuali del nostro tempo: la violenza domestica. Attraverso le storie di tre donne, il cortometraggio “Tre donne raccontano le loro storie di violenza domestica”, scritto e diretto da Tonina Fois, con la stretta collaborazione del giornalista Fausto Orrù e dell’editore Simone Usai, affronta il tema con una sensibilità rara, intrecciando emozioni, speranza e una riflessione collettiva sulla necessità di spezzare il ciclo del silenzio.

Un viaggio nelle vite spezzate e nella rinascita. Il docufilm si sviluppa su una narrazione che alterna testimonianze dirette, rese ancora più autentiche dalla forza degli interpreti, e scene ricostruite con cura, grazie al grande lavoro degli attori delle compagnie teatrali amatoriali che hanno aderito al progetto. Tra i protagonisti figurano infatti gli attori della compagnia Chen’e Sentidu di San Gavino Monreale e dell’associazione culturale Kainothomia delle ombre di Oristano, che con la loro interpretazione danno vita a un racconto toccante e drammaticamente realistico.

La regia di Tonina Fois riesce a restituire ogni sfumatura del dolore e del coraggio delle protagoniste, mettendo in luce l’importanza di dare voce a chi spesso rimane nell’ombra. Le riprese, curate da Fausto Orrù, Federico Orrù, Jurij Pirastu e Carlo Sechi, amplificano l’impatto visivo del racconto, mentre il montaggio di Simone Usai garantisce la fluidità narrativa che accompagna lo spettatore in un percorso emotivo profondo.

Il progetto coinvolge anche l’Istituto Comprensivo Eleonora d’Arborea, con la partecipazione attiva degli alunni della classe V sperimentale del Progetto Scuola DinAmica. In particolare, Luca Cinus e Nikolas Curreli, sotto la guida delle docenti Rita Piras, Sandra Piras e Francesca Muntoni, hanno contribuito a questa opera con spirito di ricerca e partecipazione. Questa collaborazione tra mondo educativo e artistico rappresenta un modello virtuoso per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza di genere.

L’intervistatore Fausto Orrù guida il dialogo con le vittime di violenza, raccogliendo parole che svelano esperienze dolorose, ma anche il percorso verso una nuova vita. La sceneggiatura, liberamente ispirata a fatti di cronaca accaduti – anche di recente – nel nostro territorio, offre uno spaccato di realtà che non lascia spazio all’indifferenza. Attraverso l’arte del racconto, il docufilm invita il pubblico a riflettere e ad agire per contrastare una piaga sociale che troppo spesso viene ignorata.

Il cortometraggio – presentato in anteprima ieri 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al Civis di San Gavino Monreale durante l’evento “Violenza domestica: la necessità di un progresso culturale già in atto” – non è solo una denuncia, ma anche un invito alla speranza. Racconta di donne che, nonostante il dolore, trovano la forza di ricominciare, offrendo un messaggio potente a tutte le vittime di violenza: non siete sole.

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