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San Gavino, il 29 novembre e il 1° dicembre spazio a “Dimore d’argilla” e ad un laboratorio cromosensoriale

L’Associazione Come.Te annuncia il ritorno di Dimore d’argilla previsto per il periodo compreso tra venerdì 29 novembre e domenica 1 dicembre. “Quest’anno”, spiegano le organizzatrici nella pagina Facebook, “il filo conduttore di questa esperienza sarà il tema Dove riposa il tuo dolore, che ci guiderà in un vero e proprio viaggio che partirà dal Civis e si svilupperà tra le stanze della suggestiva Casa Mereu.”

Come partecipare?
È possibile partecipare solo su prenotazione chiamando al numero 340 9099025.
Ogni giornata sarà suddivisa in turni a cadenza oraria, a numero limitato, a partire dal venerdì pomeriggio e fino alla domenica pomeriggio. Al momento della prenotazione sarà possibile scegliere in quale turno partecipare, secondo le disponibilità e le indicazioni dello staff.

Di seguito gli appuntamenti previsti:

Presso la Sala Civis / Casa Mereu (San Gavino Monreale).
Per prenotare, contattare il 340.9099025.

L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di San Gavino Monreale e la collaborazione delle Associazioni Insieme Si Può, Delfino ODV, Progetto Danza, con il Centro di Aggregazione Sociale e il Gruppo “Ci siamo anche noi”. Collaborano all’iniziativa anche Stefano Boldrini, Anna Carta, il coreografo e ballerino Marco Fanari, la cantante Elisa Leanza Mantegna, le artiste Stella Ziantoni ed Emanuela Cruccu.

Ed è proprio Stella Ziantoni a curare uno degli eventi collaterali di Dimore d’argilla, il laboratorio cromosensoriale, promosso dall’APS Come.Te insieme all’Ass. Delfino ODV e previsto per i giorni 14 e 21 novembre presso la sede Delfino, in Piazza Giovanni XXIII. Qui, i partecipanti sperimenteranno “l’unione tra arte e consapevolezza emotiva nell’intento di esplorare il tema dell’amore positivo e dell’affetto rispettoso”. Così, nell’intento delle ideatrici del progetto, “attraverso un’esperienza creativa, ogni partecipante potrà rappresentare visivamente la propria interpretazione di un amore sano e autentico”.

Il laboratorio sarà strutturato come segue:

Si tratta dunque di “un’opportunità unica per chi desidera esplorare e condividere emozioni attraverso l’arte, immergendosi in un ambiente di rispetto e connessione”. Quale luogo migliore per sperimentare l’inclusione, il rispetto e la connessione, se non la sede dell’Associazione Delfino?

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