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San Gavino Monreale: l’alluvione danneggia il defibrillatore della zona industriale, sospesa temporaneamente l’area cardio-protetta

L’alluvione che ha colpito il territorio nella notte tra il 27 e il 28 ottobre ha avuto conseguenze a lungo termine anche sulla sicurezza della zona artigianale PIP di San Gavino Monreale, dove il defibrillatore presente nel Punto PAD (Punto di Accesso al Defibrillatore) è stato sommerso dall’acqua, compromettendone il funzionamento. A causa del danneggiamento, l’area non può essere considerata momentaneamente cardio-protetta, una misura fondamentale per assicurare interventi tempestivi in caso di arresto cardiaco.

A comunicarlo è stato Luca Vaccargiu, promotore dell’installazione del dispositivo salvavita nella zona artigianale e in altri punti chiave del centro abitato di San Gavino Monreale, e rappresentante del gruppo Gruppo Cittadini Attivi San Gavino Monreale. Luca Vaccargiu ha affermato: “Il Gruppo Cittadini Attivi, su segnalazione dell’azienda Atlas Srl, ha provveduto al ritiro dell’apparecchio salvavita per verificare la possibilità di un celere ripristino. Sarà nostra cura rendere quanto prima la zona Cardio-protetta”.

Il defibrillatore, strumento essenziale per le emergenze cardiache, era stato installato proprio per aumentare la sicurezza degli operatori della zona industriale. Il Gruppo Cittadini Attivi ha rassicurato che saranno intraprese tutte le azioni necessarie per rendere nuovamente operativo il servizio al più presto, garantendo così una copertura sanitaria fondamentale.

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