Domani, venerdì 25 ottobre, la sessione autunnale del Festival Letterario del Monreale proseguirà con Nando López, Piera Carlomagno, Federico Palmaroli e Alberto Capitta. Appuntamento a partire dalle 17.30 negli spazi di Casa Mereu.
La terza giornata della sessione autunnale del Festival Letterario del Monreale porta a San Gavino ospiti locali, nazionali e internazionali. Il primo incontro della serata è fissato per le 17.30 e vedrà protagonista lo scrittore spagnolo Nando López, che converserà con Vito Biolchini sul proprio libro “L’età dell’ira” (Salani), opera da cui è stata tratta l’omonima serie tv di successo. Il dialogo sarà facilitato dall’interprete Francesca Lixi. L’incontro è realizzato in collaborazione con Propagazioni Festival e Rainbook.
Il libro. Tra omofobia, bullismo, molestie sessuali, pregiudizi xenofobi, Nando López dipinge il lucido e doloroso ritratto di adolescenti alla ricerca della propria voce nel faticoso percorso di maturazione e di transizione verso l’età adulta, mentre si confrontano con i vecchi valori incarnati dai genitori e da un sistema educativo obsoleto e inadeguato.
Alle 18.30, Piera Carlomagno presenterà il romanzo “Ovunque andrò” (Solferino) con Jimmy Spiga. L’evento è realizzato in partnership con i festival di Monte Prama e Anderas.
Il libro. «Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera.» La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano.
Alle 19.30, Federico Palmaroli, creatore e unico autore delle note pagine social “Le frasi di Osho”, presenterà il suo nuovo libro “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?”
(Rizzoli) con Andrea Fulgheri.Il libro. Irriverente, politicamente scorretto, pronto a colpire con le sue battute tutte le forze politiche e le loro inesorabili incongruenze, Federico Palmaroli, con le sue #lepiubellefrasidiosho, riesce a cogliere le contraddizioni e le stravaganze di una politica spesso ingessata e sempre più scollegata dalla realtà.
Alle 20.30, sarà la volta di Alberto Capitta e del suo “La tesina di S.V.” (Il Maestrale), di cui parlerà con Rossella Perra.
Il libro. Lo studente liceale S.V. si mette alla ricerca della palla finita per caso oltre la rete di un campetto di periferia, durante una partita di calcio fra amici. Il resoconto della ricerca è affidato alla tesina di fine corso compilata dal ragazzo e alla lettura che ne fa in classe, davanti ai compagni e a un professore di Lettere grigio e tormentato. Sarà la cronaca immaginifica di una ricerca senza resa, così avventurosa da stregare l’uditorio per ore. Immerso nella sua esplorazione, S.V. si perderà nei paesaggi meravigliosi di un’isola fuori dal tempo, imbattendosi in luoghi remoti e dimenticati.