L’iniziativa di Poste Italiane “Etichetta la cassetta”, volta a migliorare la consegna della corrispondenza tramite la corretta identificazione delle cassette postali, ha suscitato una serie di commenti contrastanti tra i residenti di San Gavino Monreale. Nonostante alcuni abbiano già da anni l’etichetta sulla cassetta, i disservizi persistono.
Diversi cittadini infatti lamentano che, nonostante l’etichetta sia sempre stata presente, la posta non arriva da anni, altri segnalano continui errori di consegna
ai vicini, con ritardi fino a sei mesi: un problema che diventa inaccettabile quando comporta ritardi nei pagamenti delle bollette. In molti casi l’indirizzo di consegna (via e civico) risulta esatto, ma è il comune ad essere sbagliato: diversi sangavinesi si trovano recapitata la posta di cittadini di Sardara o Sanluri. Alcuni utenti più anziani ricordano i tempi in cui il buon senso prevaleva, e i portalettere conoscevano i residenti, consegnando a colpo sicuro ed evitando errori.Molti commenti alla notizia pubblicata il 15 ottobre
, sottolineano inoltre che il problema non è solo l’etichetta, ma la mancanza di continuità: il cambio frequente dei postini e le rotazioni che avvengono ogni pochi mesi contribuiscono in maniera decisiva agli errori. Altri utenti hanno criticato anche i metodi di consegna dei pacchi, che talvolta vengono lanciati nei cortili delle case.In sintesi, l’iniziativa di Poste Italiane è stata accolta con scetticismo, con molti cittadini che denunciano persistenti disservizi e sperano in un miglioramento delle competenze dei nuovi postini, oltre che nel rispetto delle regole.