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“Seeds of Hope”, a San Gavino tutto esaurito al concerto per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico dell’ICS Eleonora d’Arborea

L’Anfiteatro Comunale di San Gavino Monreale ha accolto il concerto inaugurale dell’anno scolastico 2024/2025 dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” con tutte le alunne e tutti gli alunni degli istituti di San Gavino, Sardara e Collinas. Tra i presenti, non soltanto i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia, della primaria e delle scuole medie inferiori dei plessi dei tre paesi, ma anche i docenti, i rappresentanti delle istituzioni locali, oltre a familiari e conoscenti riuniti per assistere il concerto “Seeds of Hope”

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Nella prima parte, il concerto ha visto come protagonisti i giovani allievi ed ex allievi dell’indirizzo musicale dell’IC Eleonora d’Arborea che, guidati dai rispettivi maestri, che hanno suonato un repertorio di brani per violini, clarinetti, tastiere e chitarre. Nella seconda parte, invece, si sono esibiti sul palco dell’anfiteatro gli alunni di quinta elementare e di prima media che hanno partecipato, nell’anno precedente, al progetto W.E.L.L. (Workshops in English to Learn at Leisure) e preparato una carrellata di canti dedicati alla pace, alla speranza e al cambiamento.

Da “Another Brick in the Wall” dei Pink Floyd alla bellissima “Imagine” di John Lennon, dalla speranzosa “What a Wonderful World” di Louis Armstrong sino a “Let it Be” dei Beatles e all’immancabile “We are the World”: questi sono solo alcuni dei numerosi brani in lingua inglese, ma anche in francese (“On écrit sur les murs”) presentati dal coro di giovanissimi e dai loro docenti. Semi di speranza

(“Seeds of hope”, appunto) per inaugurare il nuovo anno scolastico e non solo: un augurio per un futuro migliore, per un mondo nel quale le nuove generazioni possano vivere libere dalle guerre e da ogni forma di ingiustizia.

“Potrai dire che sono un sognatore” – cantava John Lennon – “ma non sono l’unico”: così, il coro di voci bianche dell’IC “Eleonora d’Arborea” ci ricorda che viviamo tutti nello stesso mondo, l’unico che abbiamo e di cui dobbiamo prenderci cura tutti insieme.

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