Anche quest’anno San Gavino Monreale si prepara a celebrare la tradizionale Festa di Santa Teresa, un appuntamento tanto atteso dalla comunità locale. Nonostante le risorse limitate, il comitato organizzativo, guidato quest’anno dalla presidente Rinella Secci, ha lavorato intensamente per garantire lo svolgimento della festa, puntando non solo sulle celebrazioni religiose ma anche su momenti di condivisione e divertimento.
La presidente sottolinea l’importanza della festa come occasione di incontro e solidarietà: “Desideriamo vivere dei bei momenti insieme, una festa religiosa è un momento di condivisione nella preghiera e nella spensieratezza, è la festa di una intera comunità”. Un aspetto che emerge con forza dalle parole del Comitato è la volontà di non dimenticare le persone più fragili: il ricavato della fiera del dolce e della pesca di beneficenza sarà destinato alle necessità della parrocchia e alle persone bisognose, segno tangibile dell’impegno sociale della festa.
Il programma, che prenderà il via venerdì 27 settembre, prevede una serie di eventi sia religiosi che di intrattenimento. La serata di apertura sarà caratterizzata dalla tradizionale cena di beneficenza, accompagnata dal divertente gioco “Dottor Why” condotto da Luca Carcassi. La festa proseguirà con spettacoli musicali che vedranno protagonisti, tra gli altri, Sandro Murru DJ, Claudia Aru con la sua band e Beppe Dettori.
Il culmine dei festeggiamenti religiosi sarà martedì 1° ottobre, giorno dedicato a Santa Teresa di Gesù Bambino, con la celebrazione della Santa Messa e la processione in onore della Santa, accompagnata dalla Confraternita, dalla Banda musicale “Città di San Gavino”, dai suonatori di launeddas e dalle tradizionali compagnie locali. Al termine, l’associazione Fainas Antigas si esibirà nel ballo campidanese, seguito dallo spettacolo musicale di Damiano e Gabriel, per concludere con l’estrazione dei biglietti della sottoscrizione a premi in piazza.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Don Elvio, parroco di San Gavino, “che guida la nostra comunità con affetto ed è per noi sostegno, guida e punto di riferimento”. La presidente ha infine ringraziato tutti coloro che, con il loro impegno e generosità, permettono che questa importante tradizione continui a vivere: “In fondo è grazie al lavoro e alla generosità delle persone che le nostre tradizioni continuano a vivere”.
Concludendo con un augurio per il futuro, il Comitato ha espresso la speranza che la Festa di Santa Teresa possa continuare a essere un momento di unità e condivisione per tutta la comunità: “Grazie a tutti e Attrus Annus”.