Fra gli obiettivi prioritari del disegno di legge sulle aree idonee vi è la definizione dei criteri per l’individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti eolici e fotovoltaici, mossi dall’urgenza di minimizzare il relativo impatto ambientale e definire la massima porzione ammissibile di suolo occupabile dagli impianti stessi. Si tratta di un lavoro politico e tecnico di grandissima complessità che richiede l’apporto di diversi soggetti territoriali.
La partecipazione degli Enti Locali è prevista per decreto, ma è soprattutto espressione della volontà della Regione stessa di continuare ad attuare un metodo di lavoro cooperativo, caratterizzato da ascolto e condivisione con i territori, titolati a esprimersi sulle tante e complesse specificità della Sardegna. Metodo che troverà spazio anche in occasione delle altre importanti decisioni che la Regione è chiamata a definire, fra le quali segnaliamo la revisione del PPR e la Legge Urbanistica.
La Cabina di Regia si appresta a definire un calendario di incontri territoriali di varia natura, alcuni riservati agli amministratori locali e ai loro tecnici, altri aperti alla cittadinanza, pensati per armonizzare il lavoro dei Comuni e per condividere con la popolazione un percorso di accompagnamento reciproco.
Gli incontri rappresenteranno anche un’occasione per chiarire alcuni aspetti tecnici e legislativi non sempre adeguatamente rappresentati nel discorso pubblico, e per coinvolgere non solo i rappresentanti eletti dai territori, ma anche le associazioni e i gruppi spontanei attivi in un’opera di sensibilizzazioni sulle questioni di natura ambientale.