A Gubbio e nei territori dell’Alta Umbria si svolge da dieci anni “Umbria in voce” un festival itinerante che attira persone da ogni parte d’Italia e dall’estero. Persone di ogni età interessate al canto, alle letture ad alta voce, alle discipline olistiche, alle artiterapie, alla crescita artistica e personale. Nella sua decima edizione il focus indagherà il legame tra voce, cura, spiritualità.
Anche Emanuela Cruccu, poliedrica artista sangavinese, sarà tra i protagonisti del festival grazie all’invito di Nello Teodori (curatore della mostra “Spartiti”) e Diego Repetto, col suo lavoro “Silenzi sonori”, collage e ricamo su telo/tessuto, 100 x h. 130 cm.
“Negli anni – spiega Emanuela Cruccu – ho gradualmente cambiato stile, alla ricerca di uno con cui raccontare concretamente il mio modo di intendere la vita, e la mostra in occasione del Festival “Umbria in voce” costituisce il punto di partenza per comunicare la mia nuova poetica. Sono grata per questo invito ricevuto da Nello Teodori e dal mio amico Diego Repetto, il quale da tempo segue il mio percorso artistico e cura i testi critici dei miei lavori. Per me Gubbio rappresenta un’occasione di confronto con altri artisti di fama nazionale e internazionale, è il mio primo salto oltre mare”.
La dimensione intima, mistica, di afflato con la natura e con l’austera architettura di Gubbio e dei suggestivi borghi di Gualdo Tadino, Casacastalda, Scheggia e Pascelupo, farà da contorno a “Umbria in voce”, un progetto dal forte valore sociale, oltre che artistico, in cui tutte le pratiche proposte sono volte a sviluppare un senso di comunità e di cura delle relazioni.