Nel Medio Campidano sono circa 8.000 le pratiche di invalidità civile ferme, con i malati in attesa (da mesi, forse anni) che la propria situazione venga valutata per ricevere il giusto sostegno economico, non essendo più nelle condizioni di salute idonee per lavorare.
A sollevare la spinosa quanto urgente questione è Alberto Urpi, sindaco di Sanluri e Consigliere Regionale eletto nel territorio del Medio Campidano.
“Alcune ASL, come la nostra – spiega Urpi – sostengono che il problema sia di tipo amministrativo: ci sarebbe un problema di legittimità relativo ai gettoni per medici e commissari e pertanto le commissioni non si riuniscono o sono in fortissimo ritardo. Il ritardo però è nella vita dei pazienti, è in ritardo la chiarezza nelle loro vite, e non è più accettabile”.
Per questo motivo ieri il consigliere Urpi ha riaffrontato l’argomento con l’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi, sostenendo con forza che il problema vada risolto una volta per tutte, e che le ASL territoriali debbano essere supportate e a loro debbano essere date indicazioni e direttive per dar corso a una soluzione rapida.
“Bartolazzi – prosegue Urpi – mi ha garantito che si starebbero per creare commissioni da dedicare alle sole analisi documentali, al fine di eliminare il grosso dei numeri in arretrato. Non ho motivo per non crederci, ma ho motivo per vigilare che sia davvero così e che si inizi subito, perché adesso la situazione è insostenibile e la politica non può più stare in silenzio”.