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domenica, 11 Agosto 2024

Siccità in Sardegna, Coldiretti: “Bene lo stato di calamità, ma in ritardo”

Eventi e manifestazioni

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Dopo le proteste degli agricoltori e allevatori sardi e la mobilitazione Coldiretti ci sono le prime risposte, anche se con evidente ritardo. Arriva la dichiarazione dello stato di calamità da parte della regione Sardegna per l’emergenza siccità, ma adesso si attendono le azioni conseguenti tra interventi con le autobotti per abbeverare gli animali, voucher per i ristori alle aziende sull’approvvigionamento di mangimi e interventi per snellire la burocrazia e accelerare le procedure per il settore colpito. 

COLDIRETTI. Coldiretti Sardegna plaude alla dichiarazione dello stato di calamità naturale che la regione ha approvato nell’ultima seduta di Giunta ma ora “ci aspettiamo che arrivino subito gli interventi conseguenti e che le imprese agricole e di allevamento si aspettano per superare la crisi in atto”, sostengono presidente e direttore Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba. 

DANNI. “Al momento sono ingenti le perdite subite dai nostri agricoltori e allevatori a causa della mancanza d’acqua tra aumento dei costi di produzione e di reperimento delle risorse idriche – aggiungono – ma di giorno in giorno la situazione sin fa sempre più difficile. Gli interventi dell’assessorato dell’Ambiente che si è speso per sostenerci non sono sufficienti – spiegano – adesso serve la parte più importante dell’aiuto con il coinvolgimento degli altri assessorati per rispondere alle esigenze delle nostre aziende ormai allo stremo”. 

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