Il sito Unesco di Su Nuraxi e i splendidi siti archeologici di Barumini non sono mai stati così vicini ai turisti e alle grandi città sarde. La possibilità è data dal nuovo servizio di trasporto integrato ferro-gomma che, per questa prima fase, dal 5 agosto sino al 31 dicembre, permetterà di tenere collegati i siti di Barumini e le porte di accesso all’isola, grande novità dell’estate 2024 e primo passo per l’isola di unire siti così importanti al resto del mondo. L’opportunità è data dall’accordo fatto tra la Fondazione Barumini Sistema Cultura e Trenitalia che hanno attivato il “Barumini Link”: il servizio bus che collegherà Barumini alla stazione di San Gavino con biglietto unico, prenotabile dal sito Trenitalia e acquistabile nelle stazioni.
“Da oggi se si digiterà sulla rete come visitare i siti archeologici di Barumini, ci sarà la possibilità di trovare un riferimento per un collegamento diretto al territorio e non più solo attraverso tour operator o noleggio auto, ma semplicemente con una ricerca su Internet e dal sito Trenitalia. Quella che inauguriamo è una grande opportunità per poter rafforzare i nostri collegamenti turistici e aumentare i flussi in uno dei siti archeologici più seguiti e più visitati in Sardegna – dice in conferenza stampa il presidente della Fondazione Barumini, Emanuele Lilliu – chi arriva a Barumini oggi è un turista estremamente motivato perché deve noleggiarsi un auto o fare riferimento ai collegamenti organizzati con tour operator e le navette che arrivano dagli alberghi. Dare la possibilità a chiunque di poterci raggiungere direttamente con dei mezzi di trasporto pubblici vuol dire creare quello che necessita tanto alla nostra isola, ovvero collegamenti interni efficienti”.
Inoltre, per il sindaco di Barumini, Michele Zucca, “questo progetto permetterà di rafforzare le nostre politiche di sviluppo territoriale orientate a offrire servizi al territorio con un sostegno ulteriore ai flussi turistici nella nostra città e sostenendo il lavoro tra i giovani delle nostre comunità locali – conclude – accrescendo al contempo l’economia collegata. Speriamo che questo progetto possa essere da apripista per i territori vicini”.