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Sardegna, via libera alle nuove Province: saranno nuovamente otto

Oggi il Consiglio Regionale (con 34 sì, 20 no e due astenuti) ha approvato la Proposta di Legge 20/a che mira a riattivare il percorso di riorganizzazione delle province della Regione Sardegna (Gallura, Nuoro, Ogliastra, Sulcis-Iglesiente, Medio Campidano e Oristano) e a due le città metropolitane (Cagliari e Sassari).

Gli enti intermedi erano stati aboliti per via referendaria: nei referendum del 2012

(validi per il superamento del quorum del 33%) la maggioranza dei votanti si è espressa a favore dell’abolizione delle Province. Un ulteriore quesito, di natura consultiva, ha visto anche prevalere l’opzione diretta ad abolire le 4 province preesistenti. In seguito al progetto di abolizione o riforma delle province in Sardegna approvato dal Consiglio regionale il 24 maggio 2012, secondo gli intendimenti della Regione tutte le Province avrebbero dovuto trasformarsi in nuovi enti amministrativi o essere abolite dal 1º marzo 2013, passando le competenze ad altri enti intermedi, come le unioni dei comuni, da istituire nei mesi precedenti tale scadenza.

Da oggi riprende a camminare la Legge 7/2021, approvata da tutto il Consiglio Regionale e condivisa con le autonomie locali, ha ripristinato la vecchia provincia di Cagliari oltre che costituito le Province di Gallura nord-est, Ogliastra, Sulcis Iglesiente, Medio Campidano e Città metropolitana di Sassari.

Il provvedimento approvato oggi dal Consiglio Regionale contiene disposizioni che, in vista delle elezioni di secondo livello da indire entro il 30 aprile 2025, con la previsione della nomina di nuovi commissari straordinari fino alle consultazioni elettorali dell’anno prossimo.

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