Ironia e mistero nel primo giorno di Sanluri Legge: Lorenzo Scano e Luca Bianchini ospiti ieri della prima serata. Oggi il reading letterario di Michele Mirabella. Nel 700esimo anniversario della morte, un omaggio a Marco Polo. Pietro Catzola Racconta i Presidenti della Repubblica. Apre la serata Daniele Congiu con il suo romanzo ‘Erano gli anni’.
Tra noir e commedia, tra ironia e suspence, tra tanti sorrisi e anche qualche calice di vino, è andata in scena ieri la prima giornata dell’edizione 2024 di Sanluri Legge, la rassegna letteraria che è diventata ormai un riferimento del circuito letterario, rinnovandosi e crescendo di anno in anno, con ospiti di chiara fama, regionale, nazionale e internazionale.
Ad aprire ‘le danze’ sul palco di Sanluri Legge il sardo Lorenzo Scano, ospite della rassegna per la seconda volta, dopo l’esordio nel 2021. In un dialogo con Arianna Concu l’autore specializzato in romanzi gialli, thriller, noir, finalista al premio “Corpi Freddi Awards” nella categoria Migliore autore esordiente, ha presentato aneddoti e curiosità del suo ultimo libro “Una mattina come questa” (Rizzoli). Un trentenne che racconta i trentenni, tra criminalità, droga, prostituzione, perché “il compito di uno scrittore è ‘vendere le nostre ossessioni al pubblico’, sviluppandole affinché il lettore si appassioni”, ha spiegato, per poi raccontare di aver “sempre amato il genere noir. Sin da giovanissimo avevo questo pallino: raccontare la mia città. E a Cagliari c’è molto noir, come ha mostrato anche Atzeni in ‘Bellas mariposas’. Negli anni Novanta c’è stata addirittura una guerra tra bande, ma anche le cronache delle ultime settimane lo confermano”. Ma nella prosa, oltre al mistero e alla suspence, emergono anche altri aspetti: “Ho voluto far emergere le voci, quelle che si raccontano al bar, il tipico ‘crastulo’ cagliaritano, e anche le immagini, ovvero gli scorci di periferia, quasi delle cartoline”. Prossima tappa Milano, dove l’autore si è recentemente trasferito: “Sicuramente in un futuro imminente uscirà qualcosa di mio con ambientazione milanese. È una città che mi ha sempre ispirato, è un contesto metropolitano, è la capitale italiana del noir”.
A seguire spazio a Luca Bianchini e al suo “Il cuore è uno zingaro” (Mondadori). Autore della biografia ufficiale di Eros Ramazzotti, è stato conduttore radiofonico e ha trovato il successo come scrittore con “Io che amo solo te”, da cui è stato tratto anche il film. Nel cortile della fortezza sanlurese ha parlato con Francesca Spanu del suo ultimo libro: “faccio cose molto difficili pensando che non lo siano, è un bel modo per farcela” ha svelato. D’altronde “la vita è faticosa, bisogna alleggerirla con qualche sorriso”, anche se “ascolto spesso musica tendente alla malinconia”. E riguardo il suo rapporto con l’arte dei suoni ha spiegato che “la ascolto sempre quando scrivo, a parte quando sono al mare. Quando ascolti il mare senti sempre lo stesso rumore, ed è sempre bello, anche quando visivamente non lo è”. Non è il caso della Sardegna, dove “compro le cose, in particolare gli alimenti, perché mi piace la parola, come ad esempio i culurgiones”. E tornando al libro ha aggiunto che “la sfida per me è stata trovare la commedia in gente che ti risponde a monosillabi”. In Alto Adige, dove è ambientata la storia, vive una popolazione molto introversa e risoluta, che diventa per lui motivo d’ispirazione, anche perché “nei romanzi, così come nella vita, amo che le persone abbiano un lato che non ti aspetti, e quindi creo anche i personaggi con degli aspetti trasgressivi. Mi piace quel mondo che in un attimo può diventare trush”.
Oggi seconda delle sei ‘puntate’ di Sanluri Legge 2024. Nel primo incontro ecco Daniele Congiu, che alle 19.30, in un dialogo con Giovanni Davide Piras, presenta il suo “Erano gli anni” (Arkadia). Comunicatore pubblico esperto in new media, è autore e sceneggiatore e ha gestito progetti di comunicazione per Rai Utile. Il libro riprende le vicende di una dinastia familiare caduta in rovina, raccontate da un bambino di dieci anni. A seguire, alle 21, spazio a Pietro Catzola, vincitore del Premio Selezione Bancarella della Cucina 2023, che dialoga con Fabio Marcello sul suo “Il cuoco dei Presidenti. Vita e ricette di un marinario al Quirinale” (Solferino). Dopo i primi incarichi nella Marina Militare, è il Presidente Cossiga, sardo come lui, a notarlo e a chiedergli di gettare l’ancora definitivamente per trasferirsi nelle cucine del Quirinale. La nuova avventura prosegue così tra il Palazzo romano e le altre residenze presidenziali, prima fra tutte quella di Castelporziano. Da allora ha cucinato per altri quattro Presidenti: Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella, ognuno con i suoi gusti, in un susseguirsi serrato di pranzi e ricevimenti con ospiti di prestigio. Il suo libro è un’intrigante panoramica che ripercorre, da dietro le quinte, la vita politica di oltre vent’anni del nostro Paese, tra ricordi e aneddoti, pietanze e consigli. Poi gran finale con il reading letterario “Viaggio tra miti e leggende. Da Marco Polo a Dante, a Cristoforo Colombo” di e con Michele Mirabella. Regista, autore, sceneggiatore, attore, insegna all’Università perché è convinto che solo insegnando si continui a studiare. Nell’occasione sarà accompagnato dal Duo Saverio Mercadante, composto da Rocco Debernardis e Leo Binetti. Nel 700esimo anniversario della morte, un omaggio al più noto esploratore di tutti i tempi: il racconto del suo viaggio alla volta della Cina, alla fine del Duecento, è una straordinaria carrellata di usi e costumi in luoghi misteriosi e leggendari e una rassegna antropologica dei più svariati tipi umani.
La rassegna è promossa dal Comune di Sanluri, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato P.I. BB. CC.; anche per questa VIII edizione il coordinamento organizzativo è affidato all’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
Il pubblico interessato potrà anche declinare la serata in aperitivo letterario, usufruendo della proposta di degustazione della Cantina Su Entu. Tutta la rassegna è in programma al Castello Medievale della cittadina del Medio Campidano, aperto nell’occasione fino a tarda serata, per fare un tuffo nel passato, tra documenti antichi e opere d’arte, per poi fare ritorno all’attualità, scoprendo aneddoti e segreti di grandi autori, dialogando con loro per suscitare riflessioni.