“In veste di Primo Cittadino e collega di lungo corso, ho il piacere di porgere formalmente alla Dott.ssa Maria Annunziata Baldussi le mie più vive e sincere congratulazioni per il meritatissimo traguardo rappresentato dalla pensione, coronamento di una carriera ragguardevole e certamente piena di soddisfazioni”.
Inizia così l’attestato di stima e auguri per il raggiungimento del traguardo della pensione da parte della Dott.ssa Baldussi, firmato dal collega e primo cittadino di San Gavino Carlo Tomasi.
“Ritengo assolutamente doveroso – spiega Carlo Tomasi – rendere tributo a un avanzamento professionale lungo decenni e degno del maggior rispetto, in cui, attraversando intense epoche di cambiamento, di evoluzioni e rivoluzioni all’interno del sistema sanitario nazionale, si è presa cura di un bacino di pazienti davvero notevole, fornendo un servizio insostituibile e apportando un contributo fondamentale all’assistenza medica della nostra collettività”.
È davvero necessario rammentare la natura per definizione stessa emergenziale del Pronto Soccorso, il quale deve garantire le sue prestazioni ai cittadini 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno. In virtù di ciò si può solo lontanamente immaginare l’entità delle criticità che interessano tale servizio, così come la gravosità delle responsabilità di chi si trova alla sua guida. Ebbene, la Dott.ssa Baldussi fin dall’ormai lontano 2008 è stata perfettamente all’altezza dell’arduo compito, guadagnandosi la profonda stima sia del sindaco di San Gavino che delle migliaia di pazienti passati per il pronto soccorso, per l’indiscussa competenza che ha mostrato sul campo.
“L’attenzione che ha mostrato nei confronti dei suoi pazienti qui a San Gavino Monreale, assieme alla sua disponibilità e sensibilità – conferma Carlo Tomasi – le garantiscono senza ombra di dubbio il duraturo affetto e la più genuina riconoscenza della comunità dell’intero territorio del Medio Campidano. Augurando ogni bene al di fuori dell’esperienza lavorativa appena conclusa, si coglie l’occasione per porgere i più cordiali saluti”.