C’è l’impegno alla firma dell’accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga nelle aree di crisi complessa entro la prossima settimana: è quanto garantito stamattina dall’assessora regionale del Lavoro Desirè Manca nel corso dell’incontro chiesto da Cgil, Cisl e Uil. Un impegno indispensabile e urgente, hanno sottolineato i sindacati, perché senza quell’accordo non può nemmeno essere avviato l’iter con il ministero che dovrà poi assegnare effettivamente le risorse.
E a proposito di risorse, ferma restando la disponibilità dell’assessorato a interloquire al più presto con il ministero, non c’è ancora chiarezza sulla quantità dei fondi nazionali che verranno stanziati per la Sardegna: “Purtroppo – hanno detto Cgil, Cisl e Uil – rispetto all’anno scorso la situazione non è migliorata e, anzi, nel corso dell’anno scadranno altri ammortizzatori in diverse aziende in crisi, con il risultato di un incremento del numero di lavoratori in difficoltà e, quindi, della quantità di risorse ministeriali necessaria a dare un ristoro a diverse centinaia di lavoratori e famiglie delle aree di Portovesme e Porto Torres”. Inoltre, i sindacati hanno chiesto e ottenuto la disponibilità dell’assessora a un confronto per affrontare il tema dell’integrazione al reddito che l’anno scorso era stata accordata proprio per far fronte all’esiguità della cassa in deroga, circa 400 euro al mese.
I sindacati hanno poi sottolineato l’esigenza di un ragionamento più ampio sul rilancio delle aree industriali, non solo quelle complesse, chiedendo di poter discutere, in altre occasioni che l’assessora si è resa disponibile a calendarizzare nel prossimo futuro, di politiche attive del lavoro e di formazione, così come della possibilità di individuare nuove prospettive di lavoro e insediamenti industriali, magari ampliando quel confronto agli altri assessorati competenti, per evitare di ragionare per compartimenti stagni.