“L’ufficialità dell’esito elettorale certificato oggi dalla Corte d’Appello consegna finalmente alla Sardegna una guida operativa che dovrà tradursi a breve in una squadra competente con la quale auspichiamo venga subito avviata una nuova stagione di confronto“: così il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante che sottolinea la necessità di ribaltare lo schema seguito dalla maggioranza uscente e inaugurare “un metodo improntato al dialogo con le forze sociali, investendo sul valore e sulla risorsa che le intelligenze dei lavoratori rappresentano”.
La Cgil ricorda le più importanti emergenze dell’Isola, sulla quali si attende che la nuova maggioranza proceda spedita con azioni e provvedimenti utili a imprimere al più presto una svolta: il disastro della sanità pubblica, la carenza di opportunità per i giovani e il livello per nulla soddisfacente in tema di istruzione e diritto allo studio; le crescenti difficoltà sulla mobilità interna ed esterna legate all’inadeguatezza delle infrastrutture ferroviarie e stradali e a una gestione sbagliata della continuità territoriale; l’assenza di adeguate politiche per il lavoro, per l’industria, per l’energia e per i diversi settori produttivi; il perdurare del fenomeno dello spopolamento e il declino delle aree interne.
“Sull’insieme delle questioni ci confronteremo, per misurare l’ampiezza e l’intensità del cambiamento nei metodi e negli indirizzi del governo regionale che la fase nuova richiede” conclude Durante assicurando che “nella Cgil, la nuova presidente e il nuovo governo regionale troveranno una forza sociale che, nella reciproca autonomia e nel rispetto dei ruoli, lavorerà per migliorare le condizioni dei lavoratori e dei cittadini, delle donne e degli uomini, dei giovani e degli anziani della Sardegna”.