L’amore per la Sardegna e una grande passione: l’arte sarda. Bastano poche parole per descrivere Patrizia Atzori, 27 anni, di Sini, che ha cambiato vita per inseguire un sogno che ha saputo poi trasformare in realtà.
Diplomata all’istituto alberghiero, fino alla pandemia era impiegata come receptionist. Un lavoro sicuro, interrotto dallo stop per il Covid, che le ha fornito un’opportunità per rallentare e riscoprire l’arte di famiglia, quella del ricamo. Scialli, accessori della tradizione sarda, ricami per impreziosire capi di abbigliamento, bavaglini, quadri: così è nata Cosire, una nuova idea imprenditoriale che Patrizia porta avanti con dedizione e passione.
“Vivo a Sini, in Marmilla, in un paese meno di 500 anime – spiega Patrizia Atzori – e sono fortemente convinta che siamo noi giovani a dover portare avanti questi antichi mestieri, siamo noi il futuro. Nel mio paese ho dato vita a un progetto che spero piano piano di far crescere sempre di più”.
Eccola al lavoro, insieme ad alcune delle sue creazioni più suggestive.