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Beni Archeologici, un tesoro da scoprire il 16 febbraio a Sanluri

Un tesoretto, frutto degli scavi archeologici tra il 1979 e il 1989 e degli anni 2000  riportato alla luce campagne di Sanluri in località Padru Jossu (venne rinvenuta una straordinaria tomba prenuragica datata 2600-2000 a.C.) e in località Bidd’è cresia (alla luce una necropoli punica).

Per anni custoditi, conservati e ammassati senza un ordine preciso nei magazzini comunali con il benestare della Sovintendenza in attesa di essere catalogati ed esposti. Ora con un progetto triennale del Comune quei reperti saranno ripuliti, riordinati e accuratamente inventariati perché possano presto essere esposti, temporaneamente o in modo permanente, in un nuovo museo o negli spazi dei musei cittadini già presenti.

Di quegli gloriosi scavi, del patrimonio archeologico rinvenuto, dell’importanza del recupero e del patrimonio storico e archeologico e del progetto del Comune se ne parlerà al Castello venerdì 16 febbraio 2024 alle ore 17:00 nel corso di un convegno dal titolo:  “Beni archeologici a Sanluri, un patrimonio da riscoprire”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alberto Urpi interverrà la Soprintendente di Cagliari la dott.ssa Monica Stochino e la responsabile di zona della Soprintendenza per la tutela archeologica la dott.ssa Chiara Pilo.

Interverranno
Prof. Giovanni Ugas già docente dell’Università di Cagliari con “L’archeologia prenuragica e nuragica a Sanluri;
Prof. Raimondo Zucca Docente dell’Università di Sassari con “I Sardi nell’agro di Sanluri durante il dominio cartaginese e romano”
Dott.ssa Maria Cristina Paderi, Già archeologa del Comune di Sanluri con: Ricerche archeologiche a Sanluri tra il 1979 e il 1989. Storia di “un mucchio di cocci”
 Dott. Christian Sanna Specializzando in Filologia Classica Sanluri in età antica: “Lo scontro tra Ampsicora e L’Urbe nelle fonti greche e latine”

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