Rossella Pinna, esponente del Partito Democratico, lascerà il Consiglio Regionale dopo otto anni. La consigliera regionale di Guspini affida a una lunga lettera il suo ringraziamento agli elettori e annuncia la sua scelta di non ricandidarsi alle prossime elezioni del 25 febbraio 2024.
“Care elettrici e cari elettori – esordisce Rossella Pinna – vi scrivo queste righe per ringraziarvi per il sostegno ricevuto in questi anni di impegno politico e per comunicarvi che per me si chiude questa esperienza in consiglio regionale. Nonostante le forze e la passione non siano venute meno, ho deciso di non accogliere la richiesta avanzata dal circolo PD di Guspini e dal PD regionale di un’altra candidatura. Dopo due legislature, ritengo opportuno lasciare spazio a nuove energie”.
“Ho vissuto questi ultimi 8 anni (sono subentrata nell’agosto del 2020 a legislatura avviata) sentendomi onorata di rappresentare i cittadini e di avere l’opportunità di servire il nostro territorio e le nostre comunità. Mi sono occupata – continua Rossella Pinna – soprattutto di diritto alla salute e, in tempo di pandemia e di crisi del sistema sanitario, mi sono battuta per il diritto alle cure e all’assistenza: per incentivare le vaccinazioni e presidiare i servizi di medicina di base e specialistica dei nostri distretti. Ho sottoscritto 33 proposte di legge e ho potuto portare all’approvazione tre leggi di cui sono stata prima firmataria: la legge sui caregiver, quella per le persone affette da autismo, quella per gli amministratori di sostegno e ho depositato la proposta per le cure psicologiche primarie”.
“Il mio lavoro in Consiglio si è concretizzato con una presenza assidua ai lavori d’aula e di commissione, con la presentazione di 73 interrogazioni, una decina di interpellanze e risoluzioni in commissione sanità, sette mozioni con richiesta di convocazione urgente del Consiglio. Mi sono battuta, da Democratica, per difendere i diritti dei cittadini sardi e dare sollievo ai bisogni delle nostre comunità”.
“Mi sono sempre schierata – spiega l’esponente democratica – al fianco dei più fragili, delle donne e dei più giovani, dei lavoratori in lotta per la difesa dei posti di lavoro. Ho promosso e sostenuto il diritto del nostro territorio a iniziative per promuovere la crescita delle imprese del territorio. Negli ultimi tre anni, su mia proposta sono stati finanziati importanti progetti culturali, di sostegno alla povertà sociale ed educativa, interventi su chiese ed edifici pubblici, per la parità di genere e per i giovani NEET, mobilitando un discreto numero di risorse finanziarie. Ho contribuito a finanziare leggi importanti come quella sulla fibromialgia, campagne di vaccinazione Hpv, e sensibilizzazione alla donazione di sangue, organi e cellule. Finanziamenti importanti sono stati approvati, grazie agli emendamenti presentati da me in finanziaria per i centri antiviolenza”.
“Di grande importanza è per me la concretizzazione delle misure per la riapertura del centro di riabilitazione Santa Maria Assunta, con l’impegno all’ acquisto da parte della regione della struttura, del finanziamento della sua ristrutturazione e funzionamento per un totale di 13 milioni di euro già stanziati e disposti in legge. A chi entrerà in Consiglio il compito di vigilare sull’attuazione puntuale delle norme già vigenti”.
“Carissime e carissimi, in questi anni di impegno politico ho sempre cercato di fare del mio meglio con le capacità e le energie di cui dispongo, ascoltando voi e portando la voce di un territorio, il mio e il vostro, spesso ignorato e tenuto ai margini. Spero di esserci riuscita. Oggi sono qui a sostenere convintamente la scelta di Alessandra Todde alla presidenza della Regione. La sua candidatura nel campo largo del centro sinistra rappresenta una opportunità per tutta la nostra Isola. Sostengo altrettanto convintamente i candidati e le candidate del Partito Democratico cui non farò mancare il mio supporto. In ultimo, ma non per ultimo – conclude Rossella Pinna – un ringraziamento alla comunità tutta del Partito Democratico, la mia comunità. Vi ringrazio ancora e vi saluto con affetto”.
