Riflettori puntati sull’Uro-Oncologia nel Medio Campidano. Il 27 gennaio 2024 dalle 8:30 alle 16:30 al Teatro Comunale Akinu Congia di Sanluri i professionisti della salute si incontreranno per parlare di tumori della prostata e dell’urotelio.
Giulia Gramignano ed Eugenio Mereu, responsabili rispettivamente dei reparti di Oncologia e Urologia del Nostra Signora di Bonaria di San Gavino, e referenti scientifici del corso, spiegano come l’evento nasca da una progettualità condivisa tra le Unità Operative di Oncologia e Urologia dell’ospedale.
“Negli ultimi anni stiamo sviluppando una serie di iniziative volte a migliorare la presa in carico ed il percorso dei pazienti affetti da patologie uro-oncologiche attraverso un approccio multidisciplinare che ad oggi rappresenta la strategia più efficace per garantire la migliore qualità delle cure”. Fare rete è uno dei fattori chiave. “In particolare dallo scorso anno un team multidisciplinare dell’Ospedale di San Gavino rappresentato da urologi, oncologi, ginecologi, radiologi ed anatomopatologi, insieme ai colleghi radioterapisti dell’ospedale Businco, condivide nell’ambito di incontri periodici la definizione del percorso di cura dei singoli casi”. Una visione che mira a rafforzare il legame ospedale-territorio. “L’iniziativa del 27 gennaio ha lo scopo di condividere con il territorio e i Medici di medicina generale, non solo le recenti acquisizioni scientifiche in questo campo, ma anche l’evoluzione professionale ed organizzativa che la realtà del Medio Campidano sta maturando anche nell’ottica della implementazione di una rete oncologica territoriale e regionale”.
Negli ultimi anni, a fronte di una tendenza all’incremento nella incidenza delle neoplasie dell’apparato genito-urinario, si è assistito ad un miglioramento delle aspettative di vita dei pazienti. L’introduzione di nuovi trattamenti antitumorali e di metodiche diagnostiche sempre più accurate stanno rapidamente modificando la gestione di queste neoplasie sia negli stadi precoci che nelle forme avanzate.
L’approccio multidisciplinare e multimodale, ed una costante collaborazione con la medicina territoriale rappresentano il fulcro nel cambiamento della gestione della complessità di queste neoplasie. Obiettivo del corso è la valorizzazione della multidisciplinarietà e la condivisione delle recenti acquisizioni scientifiche delle neoplasie uroteliali e prostatiche con il territorio quale parte integrante e strategica nella gestione del paziente oncologico.
Il progetto formativo è stato accreditato con n. 6 crediti ECM per le categorie professionali di Medico Chirurgo (Urologia, Oncologia, Radioterapia, Radiodiagnostica, Anatomia Patologica, Medicina Generale), Infermiere, Farmacista, Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico e Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.
