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domenica, 22 Dicembre 2024

Primo weekend con il Festival Letterario Anderas. Mercoledì i prossimi appuntamenti con Bachisio Bandinu e Bastiana Madau

Eventi e manifestazioni

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Il Centro Culturale in Piazza Si e’ Boi a Selargius ha ospitato l’apertura dell’edizione 2023 di Anderas venerdì scorso, 8 dicembre. La giornata è stata inaugurata dalle poesie in lingua sarda di Nino Landis e Andria Nonne, entrambi con radici in diverse regioni dell’isola.

Il tema è stato la memoria, sottolineando l’importanza di preservare la cultura e la lingua sarda. Memoria che anche il Festival – organizzato dalla Fondazione Faustino Onnis – vuol alimentare attraverso l’incontro e la condivisione tra scrittori e scrittrici, poetesse e poeti, lettrici e lettori e tutto il mondo editoriale e culturale.

Nino Landis ha presentato la sua raccolta di poesie “In punta de billetto” (edizioni Domus De Janas), che riflette la realtà quotidiana attraverso l’arte poetica. Le sue liriche trattano argomenti sia ampi che dettagliati, coinvolgendo il lettore in una riflessione sulla vita.

Andria Nonne, nel suo lavoro “Chentu poetas” (edizioni Domus De Janas), ha compiuto una ricerca approfondita sulla cultura letteraria della Sardegna, raccogliendo poesie locali di Fonni appartenenti a un arco temporale di oltre trecento anni. Nonne ha sottolineato l’importanza delle istituzioni nel diffondere questa ricca eredità alle future generazioni.

La giornata ha anche ospitato riflessioni sulle storie di donne e sul loro ruolo passato e attuale attraverso i libri.

La scrittrice Cristina Caboni ha presentato il suo decimo romanzo, “La collana di Cristallo”, /Garzanti)evidenziando il coraggio, la perseveranza e la resistenza delle protagoniste femminili. Ha sottolineato la necessità di riconoscere i meriti delle donne e combattere la sottorappresentazione femminile. 

La presentazione è stata caratterizzata anche dalla traduzione, nel linguaggio dei segni LIS, di Luciana Ledda, a conferma dell’inclusività del Festival.

Rossana Copez ha presentato il libro “Benedetta Judikissa di Cagliari”, pubblicato da Janus, che racconta la storia di Benedetta, la prima donna judikissa del Giudicato di Cagliari (e della storia di Sardegna) nel tredicesimo secolo. 

L’autrice ha evidenziato l’impegno: riempire i vuoti nella storia attraverso la narrativa e l’importanza di immaginare, con la scrittura, la vita di figure storiche poco documentate.

SABATO 9 DICEMBRE, ANCORA POESIA

Sabato è stata un’altra giornata di suggestioni poetiche.

La mattina è iniziata con “In cammino – Anderas”, rassegna poetica a cura dell’Associazione Incontri di-Versi, che ha permesso di ascoltare anche i versi di Faustino Onnis.

Successivamente, Claudio Moica ha presentato il suo libro “Non scrivo poesie di domenica” (editrice Pettirosso) in conversazione con Duilio Caocci. 

Il libro si apre con una citazione biblica e riflette sulla domenica come giorno di riposo, durante il quale Moica trova ispirazione nella natura. 

Moica ha affermato che le sue poesie sono ispirate dall’esperienza e dalla libertà e nascono anche da interazioni importanti, come le visite a un reparto di psichiatria e in un carcere. Gli incontri con le persone in cerca di speranza e di un posto nel mondo hanno reso le composizioni significative.

Nel pomeriggio, il Festival Anderas si è spostato a Pirri, presso l’Ex-Vetreria. 

Primo incontro con Lorena Carboni che ha presentato “L’ospite indelicato” (Nem Editore). Il libro esplora il concetto di un ospite inaspettato o scomodo, offrendo una prospettiva sulla dualità dell’umanità. Ma l’ospite non è solo persona, possono essere anche le figure, le immagini, i suoni, le parole che ci attraversano.

La giornata ha visto poi il reading di vari poeti e poetesse – “Guido i’Vorrei che tu Lapo ed io”, – presentati da Duilio Caoci con il contributo di Francesco Ottonello, un ricordo della memoria del poeta Benvenuto Lobina, uno degli scrittori più importanti della Sardegna nel Novecento e poi la grande performance di Clara Farina che ha presentato “A boghe crara. Ammàjos de versos e mùsica” (Soter). L’artista ha offerto versi affascinanti e intensi che hanno concluso in modo memorabile il sabato di Anderas.

DOMENICA TRA DIBATTITI, POESIE E READING

Mattina di riflessioni all’Ex Vetreria sul tema “Esperienze culturali tra Scrittura, informazione giornalistica e divulgazione editoriale”. 

Anna Cristina Serra, una delle direttrici artistiche del Festival, ha lanciato la prima “sfida”: rafforzare la lingua sarda affinché sia presente e forte nella quotidianità, non solo nei contesti come eventi e premi letterari. 

Il dibattito ha affrontato diversi spunti, coordinati da Duilio Caocci, tra cui il ruolo dei media e dei social nella promozione della cultura sarda e la sfida di mantenere l’autorevolezza culturale. 

Hanno dibattuto Pier Sandro Pillonca, Gavino Maieli, Antonello Zanda. Aspetto interessante è stato la presenza di Ierfop (Istituto Europeo Ricerca Formazione Orientamento Professionale Onlus) ad Anderas, con Gian Luigi Pala, direttore della rivista Cittadinanza Sociale, che ha enfatizzato la necessità di raccontare il mondo della disabilità attraverso linguaggi appropriati. 

L’attenzione di Anderas per l’inclusività del Festival è chiara: dai non vedenti alle persone con disabilità gli eventi culturali devono avvicinare il più possibile tutte le persone.

Nel pomeriggio, il talk di Radio Sardegna con i giornalisti Serena Schiffini e Vito Biolchini ha esplorato la storia della Radio Rai in Sardegna e la sua evoluzione, concentrandosi sulla creatività e la produzione di programmi in lingua sarda. 

I due giornalisti hanno discusso delle sfide attuali e degli obiettivi futuri, tra cui portare la radio sempre di più nei territori per avvicinare il pubblico e creare trasmissioni anche esplorando temi nuovi con taglio moderno.

Seconda parte della serata con l’emozione dell’omaggio a Benvenuto Lobina grazie alle letture di Anna Cristina Serra e Michela Atzeni in occasione del trentennale dalla scomparsa del poeta.

Nuova immersione, poi, nel mondo dei poeti con “Guido i’Vorrei che tu Lapo ed io”. Sul palco sono saliti, presentati da Laura Medda, Direttrice Artistica di Anderas: Vanessa Aroff Podda, Daniela Puddu, Annachiara Atzei, Rossana Abis, Romina Pala, Antonello Zanda, Alessio Liberati, Fabrizio Raccis, Giulia Patta, Mauro Liggi, Alberto Contu, Alberto Lecca. L’evento era organizzato in collaborazione con Cada Die Teatro.

Domenica e il primo weekend si sono conclusi con un toccante testo di Enrico Sanna, “Studio notturno per Sonnambulismo”, ripreso dalle voci sul palco di Marco Noce e Stefano Giaccone che hanno ridato vita e anima alle parole e alle elucubrazioni dello scrittore.

GLI EVENTI IMMINENTI

Dopo un inizio settimana di pausa, Anderas continuerà la sua programmazione da mercoledì 13 dicembre presso la Facoltà di Studi Umanistici (Aula Capitini via Is Mirrionis a Cagliari).Dalle 15:30 si parlerà del ruolo degli universitari nella società sarda. Il dibattito partirà dalla “Lettera a un universitario sardo” di Bachisio Bandinu, moderato dal giovane scrittore Matteo Porru insieme all’autore. 

L’evento è organizzato con Kita assotziu universitariu, Reset UniCa, Lingue UniCa e Fondazione Culturale Sardinia e verrà trasmesso in diretta sui canali social di Anderas. 

Sempre mercoledì al Cinema Greenwich d’essai (via Sassari, 67 Cagliari) alle18 Bastiana Madau presenterà “Maestre dell’Università sconosciuta” in dialogo con Gonaria Floris. 

L’evento è nell’ambito della Rassegna di Cinema e altro “Essere donne” organizzata dall’Associazione culturale La Settima Arte in collaborazione con Società Umanitaria – Cineteca Sarda, Comunicare Agency, Europa Cinemas e Fondazione Faustino Onnis.

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